Le confezioni di caramelle come nascondiglio "perfetto" (o quasi) per occultare la droga e spacciarla senza dare troppo nell'occhio. È quanto emerge nelle ultime operazioni anti-droga condotte dai carabinieri della stazione San Filippo Neri, allo Zen 2 di Palermo. Nell'ultimo controllo i militari hanno arrestato Antonino La Rosa, 25 anni, mentre prendeva due dosi di cocaina da una confezione di caramelle in metallo che, mediante una calamita e del nastro adesivo, era stata attaccata ad una aiuola. Giudicato con rito direttissimo, La Rosa è stato sottoposto all’obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria. Episodio simile è avvenuto nei giorni scorsi, quando i militari tra i padiglioni dello Zen 2 hanno scoperto una confezione di caramelle in metallo, nascosta con una calamita ad un tubo dell’acqua. Sorpreso a spacciare, Andrea Sorrentino, di 20 anni, arrestato dopo essere stato beccato mentre cedeva droga agli acquirenti, a loro volta segnalati all’Ufficio Territoriale dei Governo di Palermo quali assuntori di sostanze stupefacenti. I militari hanno seguito il giovane per risalire al luogo in prelevava le dosi da spacciare. I carabinieri hanno trovato in un pozzetto interrato: 16 dosi di cocaina per un peso di circa 4,5 grammi, 20 dosi di marijuana per un peso di circa 16,5 grammi e 31 dosi di hashish per un peso di circa 50 grammi. Addosso al giovane sono stati trovati, e sequestrati, circa 70 euro, probabile proventi dello spaccio. Anche il ventenne, giudicato per direttissima, è stato sottoposto all'obbligo di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria.