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Palermo, vigili urbani sorvegliano le linee Amat contro aggressioni e atti vandalici

Controlli degli agenti di polizia municipale sia a bordo di auto civette che su normali pattuglie per prevenire e reprimere atti vandalici o aggressioni all'interno dei bus Amat a Palermo.

"Finora nessuna anomalia è stata riscontrata dagli agenti che seguono con discrezione, gli itinerari dei bus delle linee  212, 224, 226,  e 231 che transitano tra i capilinea di via Pomara, viale dei Picciotti e Croceverde –Giardini", spiega in una nota il comandante Gabriele Marchese.

Infatti vengono pattugliate costantemente le vie Pomara, Galletti e Ciaculli. Questo servizio: "Oltre a garantire il controllo del territorio, serve a dare sicurezza ai conducenti ed ai passeggeri dei bus per prevenire episodi verificatisi in passato, quando alcuni bus in transito sono stati oggetto di lanci di pietre da parte di facinorosi poi datisi alla fuga".

"Il servizio verrà svolto in modo continuativo anche su altri assi viari serviti da bus e tram dell'Amat seguendo un calendario che copra le altre zone della città nelle quali si sono verificati atti vandalici a danno dei mezzi o aggressioni nei confronti del personale a bordo", conclude nella nota Marchese.

Lo scorso 3o dicembre un autista dell'Amat era stato aggredito da un gruppo di ragazzi, alla fermata di Villa Adriana. In quella occasione la gang aveva tentato di forzare il vano motore dell'autobus. Proprio in quel momento l'autista era sceso dal mezzo e si era avvicinato ad gruppetto di ragazzi.  A questo punto i ragazzini hanno aggredito violentemente l'autista A con calci e pugni. I passeggeri avevano subito chiamato 112 e 118.

L'autista Mario Covais era stato trasportato immediatamente all'ospedale Villa Sofia, in codice rosso ed è stato sottoposto a tac che ha dato esito negativo.

Per prevenire altre aggressioni il prefetto di Palermo aveva raccomandato ad Amat, nei giorni successivi  all'aggressione da parte di una gang di ragazzini, di mettere a bordo dei bus vetri antisfondamento a protezione della cabina di guida e telecamere interne ed esterne e di sistemi di allarme che consentano un diretto contatto con la sala operativa di Amat che possa dialogare con tempestività con le forze dell'ordine, oltre a sistemi di videosorveglianza alle fermate e ai capolinea nelle zone più a rischio.

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