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Dopo ore di ansia salvato lo speleologo catanese intrappolato nell'Abisso del vento a Isnello

È sano e salvo lo speleologo che ieri era rimasto ferito dentro l'Abisso del vento, la profonda grotta nel territorio di Isnello. Il salvataggio, durato diverse ore, si è concluso  23.24.

L'intervento, alle pendici di Cozzo Balatelli, è stato molto delicato considerata la profondità della grotta, di circa 220 metri. Sul posto hanno operato i tecnici di soccorso speleologico della X Delegazione del Soccorso alpino e speleologico siciliano.

L'uomo, un cinquantenne catanese, ieri stava facendo un'escursione insieme ad altri compagni che fanno parte di gruppi speleologici della Sicilia orientale e che stavano compiendo esplorazioni nei vari rami in cui si sviluppa il complesso sistema dell'Abisso del vento.

Intorno alle 17, mentre si trovava ad una profondità di circa 90 metri, è scivolato riportando un trauma alla spalla sinistra. Lo speleologo è stato soccorso dai suoi compagni, alcuni dei quali sono risaliti in superficie per chiedere assistenza chiamando il numero di reperibilità del Soccorso alpino che ha fatto scattare l'operazione che si è conclusa in poche ore. Lo speleologo sta bene ed è stato accompagnato in ospedale per accertamenti.

Quindici giorni fa le squadre del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico erano state impegnate 12 ore per portare fuori una donna di 42 che si era fratturata una gamba alla profondità di 100 metri.

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