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Gli affari del re del gioco: una corte di esperti per il riciclaggio

L'arresto di Benedetto Bacchi

PALERMO. Gli affari del re dei giochi ai raggi X. I business di Benedetto Ninì Bacchi e dei suoi complici - un bancario, un architetto, un costruttore, un consulente fiscale e alcuni prestanome - sono stati ricostruiti dagli agenti della squadra mobile e della Direzione distrettuale antimafia che giovedì hanno messo a segno l’operazione «Game over» con 31 provvedimenti restrittivi.

Come si legge sul Giornale di Sicilia in edicola, il re del gioco d’azzardo, secondo l’accusa, avrebbe anche provato a ottenere dalle banche mutui per circa tre milioni di euro per dare uno schermo alle sue operazioni immobiliari: dalla realizzazione di un palazzo in via del Bersagliere alla costruzione dei supermercati Lidl a Palermo e a Partinico.

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