PALERMO. L’ex direttore generale di Gesap, Carmelo Scelta, e l’ex dirigente Giuseppe Liistro - che da marzo erano agli arresti domiciliari - sono liberi. Ne dà notizia l'avvocato Giovanni Di Benedetto. I termini di custodia cautelare sarebbero scaduti domani a mezzanotte «ma la Procura - ha detto l’avvocato - ha chiesto la revoca della misura perché non sussisterebbero più le esigenze cautelari». Scelta e Liistro sono indagati nella vicenda che riguarda le tangenti per l'appalto della hall arrivi dell’aeroporto di Palermo.
La vicenda riguarda le gare d’appalto per la nuova hall arrivi. Le accuse sono di aver pilotato le gare, di truffa ai danni dello Stato, corruzione. Nel marzo scorso, l'inchiesta ha coinvolto anche l'imprenditore romano Stefano Flammini (amministratore di fatto di Compagnia del Progetto e Cdp Design), a lui avrebbe fatto capo il gruppo di progettisti che ha monopolizzato l’appalto lumaca della hall. Per l'accusa rappresentata c'era un’associazione a delinquere e contestano a Scelta di aver spacchettato il grande progetto della sala arrivi in 117 mini progetti, in modo da non fare scattare la soglia dei 40 mila euro, sotto quel tetto è possibile fare gli affidamenti diretti ed evitare la gara d’appalto.
Adesso, rischiano un processo anche il docente universitario Giuseppe Giambanco, Dario Colombo (ex amministratore delegato di Gesap, oggi direttore generale di Sicilia e-Servizi), Sergio Gaudiano (presidente dell’omonima società di progettazione), Renato Chiavaroli (amministratore della Tecnogeco), Filippo Capuano (amministratore di fatto della Cometa srl), Carlo Vernetti e Alessandro Mauro (amministratore delegato e dirigente della società Quick No Problem Parking).
Chiesto il rinvio a giudizio anche per Raimondo Giammanco, dirigente dell’Unità operativa Edilizia Privata del Genio Civile, accusato di aver rivelato l’esistenza dell’indagine sulla grande abbuffata dei fondi per la progettazione.
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