PALERMO. Tutto il cantiere dell'anello ferroviario di Palermo si ferma oggi a sostegno della vertenza Tecnis. I lavoratori palermitani sono partiti ieri nel pomeriggio in treno per partecipare allo sciopero nazionale di 8 ore indetto da Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, che prevede un sit-in a Roma di fronte alla sede del ministero dello Sviluppo economico per sensibilizzare le istituzioni.
Da Palermo all'iniziativa di protesta hanno aderito tutti al completo, in 30, tra operai e impiegati. La società catanese, che ha 500 dipendenti, rischia di chiudere i battenti, nonostante vanti crediti per 40 milioni da varie amministrazioni, tra le quali il Comune di Roma, l'Anas, l'Autorità portuale di Genova e Rfi/Comune di Palermo.
L'agitazione sarà di otto ore e riguarderà tutti i dipendenti delle aziende del gruppo e delle consortili. Invece, il presidio si terrà in via Molise, a Roma, dalle 10 alle 14.
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