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Incidente alla Targa Florio, dopo dieci giorni Gemma apre gli occhi: è uscita dal coma

Gemma Amendolia

MESSINA. Un primo maggio a lieto fine per la famiglia Amendolia. Dopo dieci giorni, Gemma Amendolia ha aperto gli occhi ed è uscita dal coma.

Gemma, 27 anni, è rimasta ferita lo scorso 21 aprile in un incidente durante una prova speciale nella Targa Florio, in cui hanno perso la vita il padre, Mauro Amendolia, 53 anni, originario di Messina, e il commissario di gara Giuseppe Laganà, 56 anni, di Lentini.

La ragazza, subito dopo l'incidente, era stata soccorsa e trasportata in elisoccorso al Civico di Palermo. Le sue condizioni erano apparse molto gravi, ma piano piano, con la grandissima forza di volontà che i familiari hanno più volte sottolineato in questi giorni, è riuscita a migliorare.

Adesso i sanitari sono fiduciosi riguardo le condizioni della giovane messinese. Gemma ha riportato un forte trauma cranico, un vasto edema polmonare e la frattura di un braccio che è stata già ricomposta. Un quadro clinico serio, ma che sta lentamente migliorando giorno dopo giorno.

Intanto sul fronte delle indagini, la Procura della Repubblica di Termini Imerese e i carabinieri della compagnia di Cefalù proseguono gli accertamenti e le verifiche tecniche.

Serviranno gli esami istologici per capire cosa è realmente successo al padre, il pilota messinese Mauro Amendolia. Il medico legale del Policlinico di Palermo Antonietta Argo, che pochi giorni fa ha fatto l’autopsia, ha chiesto sessanta giorni per eseguire i nuovi rilievi sul tessuto del cuore e di altri organi.

Secondo i primi riscontri, Mauro Amendolia ha subito un devastante trauma cranico nell'impatto della Mini Cooper contro il terrapieno a bordo strada. Un impatto talmente violento che il casco non è bastato a contenere l'urto contro una parte dell'abitacolo. L’incidente è avvenuto su un rettilineo a Isnello lungo la provinciale 54.

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