PALERMO. «Ero sicuramente presente alla ricopiatura delle firme», dice Giorgio Ciaccio. «Ho partecipato alla dettatura dei dati e anche alla ricopiatura», sostiene Giuseppe Ippolito. «Non ho condiviso la mia scelta con i deputati nazionali palermitani del Movimento 5 Stelle, mentre i miei onorevoli colleghi regionali mi hanno sostenuto nella decisione di confessare», spiega Claudia La Rocca.
Non chiamateli pentiti, ma i due deputati pentastellati all’Ars, La Rocca e Ciaccio, assieme a Ippolito e ad altri attivisti grillini, hanno dato un contributo fondamentale alle indagini sulle firme false a sostegno della lista presentata alle elezioni comunali di Palermo, nel 2012.
Fanno nomi e cognomi, soprattutto i due parlamentari, di chi c’era e dei ruoli ricoperti dai singoli.
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