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Riaperti gli impianti di risalita, tanti giovani a Piano Battaglia

Piano Battaglia

PALERMO. Un vero amarcord. Archiviato con non poco ritardo il tanto agognato via agli impianti di risalita, dopo dieci anni e più tanti volti conosciuti, amanti della montagna di antica data, a ritrovarsi con gli sci ai piedi a Piano Battaglia a riprovare l’ebrezza di una discesa dalla Mufara.

Chi con attrezzature nuove chi con sci d’antan, lunghi oltre due metri contro gli attuali sciancrati da poco più di 160 centimetri. «Non ci sentiamo a disagio, ma ormai questa stagione è andata, compreremo quelli nuovi l’anno prossimo», dicono sorridendo dietro casco e occhialoni, marito e moglie palermitani. Ma ieri anche tantissimi giovani, così come il popolo in crescita sugli snowboard. Un po' pericolosi per le loro stravaganti evoluzioni.

«Ci divertiamo così, è uno spasso, finalmente piste larghe» afferma Mario, ventenne madonita. «Vorrebbero che creassi dossi per fare anche i salti», spiega Nuccio Fontanarosa, catanese, neo direttore di stazione a Piano Battaglia. «Il settore dello snowboard –aggiunge il presidente della Federsci Sicilia – è un mondo a parte come le tavole per la vela. Ci vorrebbero piste a loro dedicate, ma la montagna è questa, speriamo che vengano rispettate le nome e le regole sulle piste».

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