ROMA. C'è anche Antonio Candela, il manager dell'Asp di Palermo, tra i premiati dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, con la medaglia al merito della Sanità pubblica. Al dirigente dell'azienda sanitaria il riconoscimento per non essersi fatto scrupolo a denunciare episodi di corruzione, anche mettendo a rischio la propria incolumità.
Con lui una psichiatra ed una ginecologa uccise mentre erano impegnate a svolgere il proprio lavoro di assistenza, ma anche il collaboratore di un Comune che si impegna a dotare le scuole della cittadina di defibrillatori.
Complessivamente, 10 medaglie d'oro e 17 d'argento sono state assegnate a professionisti della salute, esponenti del mondo accademico, corpi dello Stato (come i vigili del fuoco), associazioni (premiata Emergency ma anche, tra le altre, l'Associazione famiglie neurologia pediatrica).
Il riconoscimento a Candela è legato alle denunce alla Procura della Repubblica che hanno consentito l'avvio di diversi procedimenti penali a carico di dipendenti dell'Azienda e di "persone inserite nel tessuto criminale responsabili di numerosi episodi di corruzione e di altre azioni illecite a danno del Servizio Sanitario Nazionale". Ma non solo, i meriti sono legati anche all'impegno per l'istituzione sull'isola di Lampedusa del servizio permanente di ginecologia e di pediatria, che ha permesso agli abitanti dell'isola l'accesso a prestazioni sanitarie che precedentemente erano fornite solo in alcuni giorni della settimana.
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