PALERMO. Il tribunale ha assolto otto persone coinvolte nella bancarotta della società Miraglia, nota ditta di abbigliamento di Palermo poi fallita. Erano imputate di truffa: secondo la Procura avrebbero «distratto» una serie di beni alla curatela fallimentare attraverso donazioni, cessioni e preliminari di vendita fatti ad arte.
La curatela fallimentare si era costituita parte civile. Gli imputati erano Aldo, Lucia, Anna Luisa, Costanza e Provvidenza Miraglia ed Elettra, Pietro e Aurora Romani. I legali erano gli avvocati Raffaele Bonsignore, Antonio Gargano, Armando Sorrentino, Alessandro Campo.
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