PALERMO. Il primo passo è fatto. La missione Speranza e Carità ha firmato il preliminare di acquisto, davanti al notaio Enrico Maccarrone, dei capannoni dell'ex fonderia Basile che, nel sogno di Biagio Conte, diventeranno un luogo di lavoro e riscatto sociale per centinaia di uomini e donne che non hanno più nulla, né lavoro, né famiglia, né tetto sulla testa.
Don Pino Vitrano, braccio destro del missionario fondatore delle tre sedi di accoglienza dei più poveri della città, ha versato i primi 80 mila euro agli imprenditori Alfredo Cannone e Francesco Bonetti, che si erano aggiudicati l'antica struttura industriale a un'asta fallimentare per 164 mila euro.
Ma quei 2.400 metri quadrati da bonificare dall'amianto, abbandonati da vent'anni, erano stati promessi alla missione dalle varie amministrazioni comunali e regionali che si sono succedute. Promesse mai mantenute, evidentemente.
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