PALERMO. Con a bordo l'ad di Rfi Maurizio Gentile, l'assessore regionale alle Infrastrutture Giovanni Pistorio, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, alcuni assessori della giunta e consiglieri comunali, il rettore Fabrizio Micari e la deputata nazionale del Pd Teresa Piccione è partito dal binario 10 della stazione centrale di Palermo alle 16 e 59 il treno regionale diretto alla Stazione Notarbartolo, che farà sosta anche alla Stazione Lolli, una delle tre nuove fermate del passante ferroviario di Palermo, che collega la città allo scalo aeroportuale Falcone-Borsellino di Punta Raisi.
Ad attenderli c'era il ministro per le Infrastrutture Graziano Delrio, in città per partecipare all'inaugurazione delle tre stazioni: Lolli, Maredolce e Guadagna. Il passante ferroviario è una linea ferroviaria a doppio binario elettrificata di 30 chilometri. Le fermate sono 25, di cui sette extraurbane. L'infrastruttura pensata per migliorare il trasporto metropolitano su ferro, decongestionando il traffico, ha avuto un costo complessivo di 1,1 miliardi di euro; i lavori saranno conclusi nel 2018.
"Oggi attiviamo tre fermate del nodo Palermo centrale-Punta Raisi. Si tratta di un intervento che ha portato più di un miliardo di investimenti, l'impiego di 850 maestranze dirette più l'indotto". L'ha detto l'amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile a Palermo per l'inaugurazione di tre fermate del passante ferroviario che collega Palermo all'aeroporto Falcone Borsellino di Punta Raisi. Le stazioni Guadagna e Lolli saranno in funzione già da domani.
"In prospettiva puntiamo a un servizio rinnovato, con più treni, maggiore puntualità per un trasporto pubblico efficace" ha aggiunto - Siamo quasi in dirittura d'arrivo. I lavori riguardano tre tratte denominate A-B e C. Entro quest'anno attiveremo le tratte A e C e entro quest'anno sarà riattivato il binario Palermo Centrale - Punta Raisi; l'altra tratta sarà attivata entro la fina del 2017 e il 2018".
Riferendosi ai vantaggi legati alla nuova infrastruttura per pendolari e utenti, Gentile ha detto: "Avremo 25 fermate e stazioni di cui 10 nuove di zecca, mentre le altre saranno ripristinate, e soltanto 7 fuori dal comune di Palermo. Il vantaggio sarà treni più veloci e maggiore puntualità".
E ancora: "In Sicilia c'è tanto da fare ma ci sono anche tanti investimenti in corso. Il contratto di programma tra Rfi e il ministero per le Infrastrutture e trasporti prevede il raddoppio delle tratta Palermo - Catania - Messina, si tratta di interventi per migliorare la rete siciliana che hanno un costo di circa 9 miliardi di euro".
Per il sindaco di Palermo Leoluca Orlando l'inaugurazione di tre fermate del passante ferroviario, che collega la stazione centrale allo scalo di Punta Raisi "conferma che Palermo ha scelto di seguire la cura del ferro". "Questo - ha aggiunto - e' stato espresso con l'inaugurazione del tram, per una mobilita' sostenibile. E' una scelta che pone la citta' all'avanguardia nel nostro Paese. E pure il ministro Delrio ne giosce. Tant'e' che per la seconda volta partecipa alle inaugurazioni". "E' un passo avanti - ha osservato il sindaco - per una città vivibile e in movimento, non solo per la presenza del tram e del passante ferroviario ma anche culturalmente".
"L'inaugurazione delle due nuove stazioni della metropolitana ferroviaria - ha detto l'Assessore alla mobilità del Comune di Palermo Giusto Catania - è un bellissimo segnale per i cittadini di Palermo. Rappresenta la possibilità di aumentare in modo significativo l'intermodalità dei trasporti in città, alleggerendo il traffico e diminuendo l'inquinamento. Con Trenitalia, di cui apprezziamo il cospicuo sforzo per dare alla città nuove strutture, abbiamo il comune dovere di dare ai cittadini strumenti e tariffe intelligenti per uso intermodale di tutti i mezzi. Proprio per questo dobbiamo rilanciare il dialogo per giungere ad avere un biglietto unico integrato bus-tram-metropolitana".
"Grazie sindaco - ha detto il governatore della Sicilia Rosario Crocetta - per averci regalato queste nuove emozioni e grazie alle ferrovie. In Sicilia c'è una domanda del trasporto pubblico e ferroviario che nei prossimi anni dovrà vedere la realizzazione dell'alta velocità senza sconvolgere l'ambiente per collegare Catania e Messina e creare un grande hub aeroportuale che collega lo scalo di Palermo con quello di Catania. E' un progetto ambizioso da 10 miliardi di euro, ne possediamo già 2. Il tempo per realizzarlo è 10 anni".
Per il ministro per le Infrastrutture Graziano Delrio "questa è un'altra tappa della cura del ferro. Palermo ha delle ambizioni metropolitane. Questa è un'opera importantissima. Queste sono le opere del futuro, non progetti che nascono vecchi e muoiono vecchi. Fare metropolitane e servizio su ferro come tram è la risposta giusta".
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