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Palermo, scoperti 7 lavoratori in nero e sospese due autorimesse

Tra gli irregolari, anche un extracomunitario sottoposto a provvedimento di espulsione da territorio nazionale

PALERMO. Scovati sette dipendenti in nero, su 19 totali,  in 7 ditte controllate tra Palermo e provincia. Due autorimesse sospese e un lavoratore extracomunitario espulso. Dai trasporti all'edilizia, è il bilancio delle ultime due settimane dell'attività di controllo eseguita dai carabinieri di Palermo.

I controlli, eseguiti dal  nucleo operativo di Tutela al lavoro tra Palermo e provincia, hanno riguardato in totale 7 ditte e 19 lavoratori, di cui 7  in nero. 

Tre ditte di autotrasporti palermitane, ai cui titolari è stata contestata la presenza di 2 lavoratori in nero, illecitamente scambiavano fra di loro il personale. Ai proprietari sono state contestate sanzioni amministrative per 8.515,00€ e recuperati contributi previdenziali per 24.182,26€.

In una ditta edile di Isnello, è stato invece scoperto un lavoratore in nero su 8 presenti. Sono state inoltre  contestate al titolare la mancata applicazione di alcune norme in materia di sicurezza sul lavoro. Alla ditta sono state elevate  sanzioni amministrative per 1500,00€ e ammende per 54.739,20€ conseguenti al deferimento penale.

Infine, due autorimesse, su 3 controllate, sono state sospese e solo una è risultata in regola. Infatti, nella prima è stato sorpreso un lavoratore extracomunitario in nero e sottoposto a provvedimento di espulsione dal territorio nazionale, nonché altri 2 lavoratori irregolari su 4 presenti in azienda. L' extracomunitario è stato portato in questura per il successivo allontanamento dal territorio nazionale.

La seconda invece, oltre  alla presenza di un lavoratore in nero sui 2 presenti,  utilizzava un impianto di videoregistrazione senza autorizzazione.

Nel complesso, in questa terza parte di controlli sono state contestate sanzioni amministrative per 188.000,00€ e ammende per 3.098,00€.

I carabinieri della Direzione territoriale del Lavoro fanno inoltre sapere di essere "a disposizione del cittadino che intenda riferire irregolarità e il mancato rispetto della sicurezza e dei contratti. In alternativa le stazioni dei carabinieri rimangono aperte a coloro che vogliano denunciare".

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