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Discariche in città, le strade e i giardini di Palermo sotto l'"assedio" dei rifiuti

Pubblichiamo gli sms e le e-mail inviati a Ditelo a Rgs (in onda da martedì a sabato su Tgs e Rgs, vedi la pagina dei programmi TV) e alla pagina del Giornale di Sicilia su Facebook. Il numero accanto ai titoli indica le segnalazioni pervenute

La discarica in via Felice, a Cruillas, foto inviata a Ditelo a Rgs

RIFIUTI/1200

  • Sms firmato da via Cusimano
    Aiutatemi a togliere questa vergogna che vedono i miei bimbi ogni volta che si affacciano dal balcone di casa. Siamo in via Cusimano: era una villetta, ora è Bellolampo.
  • Sms firmato  da via Felice
    Vi ho già scritto riguardo a Cruillas, quartiere che non esiste né per il Comune né per lo Stato, dove l'anarchia regna sovrana. Vi mando una foto della discarica di via Felice, che sembra una succursale di Bellolampo.

 

TRASPORTI/ 117

  • Sms firmato da via Mater Dolorosa
    Abito a Pallavicino, in via Mater Dolorosa. Vi scrivo per segnalarvi la grossa difficoltà di noi abitanti in questa zona circa la nuova razionalizzazione delle linee Amat. Premetto che prima la zona era ben servita dalle seguenti linee: 544, 614, 615 e 704, quest'ultima molto apprezzata perché l'unica che ci portava direttamente in centro città. Bene, la linea 615 è stata soppressa, le 614 e 704 deviate ad altro percorso. Le uniche rimaste sono la 544, che fa capolinea a piazzale Giotto e la 616 che fa capolinea allo Stadio, peraltro quest'ultima con una frequenza molto alta di circa 33 minuti.
  • Efisia Marulli
    Stamani (ieri, ndr), a fronte di un'ora di attesa della linea 619, ci è stato detto dall'autista che «sulla carta ci sono 4 vetture» Il viaggio ha visto bambini stare male, anziani preoccupati per la propria incolumità e persone che sono rimaste alle fermate in attesa.

 

COMMERCIO/75

  • Giuseppe Augello dalla Zisa
    Lo abbiamo descritto e letto più volte il disagio provocato da un mercatino, abusivo per l'80%, dove non esistono regole; basta solo, per esempio, verificare se siano rispettate le vie di fuga. Lo abbiamo detto che di venerdì qui alla Zisa non si muore, ma un rispettato cittadino oggi (ieri) uscirà per l'ultima volta non dalla porta della sua ultima residenza, ma alla chetichella dall'uscita di servizio interna al suo condominio; e questo non è parametro di rispetto dell'essenza umana.

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