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Il Giubileo a Palermo: si aprono quattro «porte sante»

Dopo l’avvio dato dal Papa martedì a Roma, si comincerà dal portone bronzeo settecentesco forgiato da Filippo Sgarlata, cui seguirà la messa di Lorefice

PALERMO. Varcare il portone di bronzo forgiato da Filippo Sgarlata sulla facciata occidentale della Cattedrale, a patto di essere confessati e comunicati, avrà lo stesso effetto spirituale di entrare a San Pietro o in uno dei luoghi giubilari della città eterna. Sarà il nuovo arcivescovo monsignor Corrado Lorefice ad aprire solennemente, domani pomeriggio, la prima porta diocesana della misericordia.

È tempo di giubileo anche a Palermo. Dopo l'avvio dato da papa Francesco martedì scorso a Roma, a 50 anni dalla chiusura del Concilio Vaticano II, si parte anche in tutte le altre diocesi del mondo. E a Palermo le «porte sante» saranno quattro e verranno aperte in tempi diversi.

Oltre a quella della Cattedrale, ne sarà aperta una molto significativa nella chiesa in costruzione nella missione «Speranza e carità» di via Decollati, diretta dal missionario laico Biagio Conte. Non il 20 dicembre come previsto all'inizio, ma il 24 dicembre, la vigilia di Natale, che Lorefice intende trascorrere con i più poveri, con chi non ha nulla. Il 19 dicembre alle 18, invece, l'arcivescovo emerito cardinale Paolo Romeo aprirà la porta del Santuario mariano di Altavilla Milicia, mentre il 20 dicembre alle 10 monsignor Lorefice salirà a Monte Pellegrino per l'apertura della porta del Santuario di Santa Rosalia. Il primo appuntamento è previsto per domani alle 17 in Cattedrale.

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