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«Cane maltrattato e lasciato moribondo», la storia di violenza diventa virale

Un altro caso di sevizie su animali viene raccontato da un gruppo su Facebook per sensibilizzare i cittadini a denunciare

PALERMO. Orrore e barbarie. Ancora sui cani. Gli hanno tagliato la gola, la lingua, la coda. Vittima di tanta crudeltà è stato un cane meticcio randagio che è stato seviziato e ucciso. Trovato due giorni fa con evidenti segni di violenza su tutto il corpo, il cane è stato soccorso da alcuni cittadini ma per lui non c' è stato nulla da fare.

L'ennesimo caso di maltrattamento e uccisione di animali arriva dal gruppo Facebook «Gatti o canuzzi scomparsi e da adottare a Palermo», gestito da volontari e amanti degli animali che ha lo scopo di segnalare smarrimenti o avvistamenti di animali e possibili adozioni.

Ma questa volta la storia è più tragica del solito perché racconta la perversione di qualcuno che è stato capace di uccidere, con così tanta cattiveria, un animale indifeso. «Abbiamo sentito il grido di aiuto di un cane dalla finestra - raccontano Giusy e Arianna Faddetta -.Siamo uscite di casa e raggiunta quella creatura, abbiamo visto che aveva segni di percosse in tutto il corpo e soffriva. Soffriva tanto. Non riusciva a muoversi, né a mangiare. Abbiamo chiesto aiuto ad alcuni amici ma subito ci siamo resi conto delle gravi condizioni dell' animale».

 

Contattati immediatamente i vigili urbani e il canile municipale, sono arrivati sul posto alcuni operatori che hanno portato il cane dove i medici veterinari potevano prendersi cura di lui. Ma le sue condizioni erano talmente gravi che, dopo dieci minuti dall'arrivo dei soccorsi, il cane non ce l' ha fatta ed è morto.

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