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Record per le «Voci dalla città»: segnalazioni sui rifiuti a Palermo a quota 1.000

PALERMO. Mille. Mille come i garibaldini, che la loro rivolta la fanno contro i rifiuti. Però. Ha raggiunto cifra tonda il numero delle segnalazioni giunte alla redazione di «Ditelo a Rgs», nell' ultimo anno e mezzo, da parte dei cittadini che hanno a cuore le sorti della salute di Palermo e che, nel corso di questi mesi, hanno denunciato i rifiuti abbandonati in ogni dove, ledi scariche abusive più o meno «storiche» ormai panorama ad appannaggio dei turisti e delle loro macchine fotografiche e gli accumuli pericolosi di materiali nocivi come eternit ed amianto.
Lo hanno fatto inviando i loro messaggi di protesta - spesso anche di sconforto, ma mai di rassegnazione - al numero di cellulare 335.8783600 (su cui è attiva anche la chat di WhatsApp) o le mail con tanto di foto e video in allegato all' indirizzo di posta elettronica [email protected]. E lo hanno fatto soprattutto raccontando le loro storie.
Spaccati di vita quotidiana in cui interi quartieri si organizzano in ronde di controllo del territorio (si veda il caso di Boccadifalco), più famiglie puliscono a turno la strada in cui si trova il condominio di residenza, i cittadini solerti (e tecnologici) fotografano chi «scarica» l' immondizia illegalmente con apposta menti ad hoc.
Gli ultimi pubblicati proprio oggi nella pagina «Voci dalla città», dove una mamma racconta l' assurdo deposito di vestiti per terra invece che nel contenitore apposito per gli abiti usati, proprio accanto a una scuola del centro, mentre un altro cittadino non si stanca mai di denunciare una discarica che viene eliminata e si riforma puntualmente.
Mille segnalazioni di protesta. Mille «no» ai rifiuti che non danno tregua alla città e che, spesso, la mettono in ginocchio. Mille voci di speranza, di chi crede che in questa città le cose possono cambiare. Ancora, nonostante tutto.

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