PALERMO. La prima corsa del tram rischia di arrivare in ritardo. Almeno a Sala delle Lapidi dove non è ancora stato dato in mano ai consiglieri il famigerato contratto di servizio. Un documento fondamentale affinché lo stesso tram possa cominciare la sua attività. Nonostante gli operai della Sis e l’Amat abbiano fino ad oggi portato avanti i lavori rispettando i tempi e cercando di limitare al massimo i disagi, Genio (questo il nome del nuovo servizio di trasporto pubblico) rischia di dover rinviare la corsa inaugurale con passeggeri a bordo. Un rinvio che va di fatto contro le previsioni dell’amministrazione comunale che contava di avviare almeno la linea 1, quella che collega la stazione centrale con il deposito Roccella, entro dicembre.
«Prima di dare parere positivo a qualsiasi contratto – afferma Giulio Tantillo, capogruppo di Forza Italia a Sala delle Lapidi – è necessario conoscere e studiare il suo contenuto. Sino ad oggi non ci è stato consegnato nulla. Tutto è fermo negli uffici. E non è pensabile che il consiglio comunale dia il via libera senza valutare la convenienza o meno di questo contratto. Stiamo parlando di un’opera importante ma anche di un’azienda che si deve fare carico del servizio. Noi, come consiglieri comunali, abbiamo il diritto di valutare se si tratta di un affidamento vantaggioso o se si rischia di trascinare nel fosso l’Amat».
DAL GIORNALE DI SICILIA DEL 10 SETTEMBRE 2015
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