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Il cibo non piace, a Borgetto migranti in rivolta: in tre denunciati per minacce

BORGETTO. Manifestazione di protesta al centro di prima accoglienza per migranti «Vogliamo Volare» di Romitello, nel territorio di Borgetto, sfociata nella denuncia di tre persone per minacce aggravate. Motivo dello stato di agitazione, che ha coinvolto una trentina di nigeriani capeggiati da tre giovani connazionali, promotori della ribellione, il fatto di non gradire il pasto che consumano giornalmente. Le pietanze (precotte e provenienti da strutture esterne) sarebbero ritenute dagli stessi ospiti del centro non soddisfacenti, perché probabilmente abituati ad un’alimentazione diversa. Pertanto, gli stessi ospiti vogliono soldi in contanti per decidere autonomamente il tipo di cibo da mangiare.

La protesta, avvenuta lo scorso venerdì intorno all’ora di pranzo, ha causato attimi di paura e preoccupazione per il titolare della struttura e due operatori, minacciati dai tre nigeriani che, con un comportamento intimidatorio, avrebbero inveito contro le vittime, rivendicando i soldi al posto del cibo loro somministrato, perché, come detto, non di loro gradimento. A far salire la tensione, il fatto che due dei tre sovversivi hanno brandito minacciosamente in aria e in direzione sia del responsabile che dei due collaboratori, una bottiglia di vetro rotta all’altezza del collo e un coltello da cucina. Per fortuna non c’è stata alcuna aggressione fisica.

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