PALERMO. Oggi pomeriggio si è riunito in seduta straordinaria il Consiglio di amministrazione di Rap che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti a Palermo. «L'azienda al fine di aumentare i mezzi necessari per il servizio ambientale di raccolta differenziata ha deliberato di potenziare - afferma una nota - il servizio di manutenzione inviando alcuni mezzi da riparare presso altre officine e ciò consentirà di eliminare le centinaia di rifiuti ingombranti abbandonati da cittadini incivili ad ogni angolo della strada».
Inoltre sono state immatricolate le 4 spazzatrici consegnate ieri e a partire da domani si potranno incontrare per le strade cittadine. È stato altresì immatricolato un compattatore da 32 mc che entrerà subito in servizio mentre gli altri da 24 mc, già acquistati, verranno consegnati a fine settembre. Entro questo mese verranno consegnati i primi cestini, degli oltre 4 mila, acquistati dalla Società che verranno posizionati tra Porta Nuova e la Via Maqueda. Il CdA ha altresì deliberato di procedere alla sottoscrizione della documentazione relativa ad un finanziamento di un progetto aziendale, a valere sul fondo di sviluppo urbano dedicato all'efficientamento energetico, che è stato valutato positivamente (e quindi approvato) da parte dei competenti organismi europei. Ciò consentirà di avere un mutuo a medio termine sull'acquisto di 60 autocarri a metano, 3 monoperatori, sempre a metano ed 1 lavacassonetti pure a metano.
Il Consiglio, inoltre, per una migliore funzionalità aziendale, ha deliberato che procederà alla rotazione di tutti i capiarea presenti nelle aree tecniche aziendali. Contestualmente verranno assegnati ulteriori obiettivi specifici a tutti i Dirigenti aziendali che costituiranno misurazione degli standards di efficienza degli stessi e, ove non raggiunti, consentiranno alla Società di adottare specifici provvedimenti previsti dalla normativa in materia. L'azienda, infine, rifacendosi a fattispecie pregresse rispetto alle ultime criticità rilevate in Città, ha «deliberato l'avvio delle procedure di licenziamento, sussistendone i presupposti, di una funzione dirigenziale che, ripetutamente, si sarebbe resa responsabile di gravi episodi che avrebbero leso il rapporto fiduciario».
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