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Sangue sulla Palermo-Sciacca, in due anni 23 morti in incidenti

Il 13 novembre 2013 un terribile impatto fu fatale a cinque persone. E dal 2000 oggi sono state oltre un centinaio le vittime

PALERMO. Giancarlo Spina, Agostino Bufalo e Angino Beraldo sono le ultime tre vittime della strada maledetta per eccellenza, quella Palermo-Sciacca che negli ultimi due anni e mezzo ha visto morire sul suo asfalto 23 persone. Dal 2000 ad oggi, invece,le croci su quella strada statale lunga 83 chilometri sono all’incirca 120.

Una «strage» più volte segnalata dagli automobilisti, dai cittadini, dai sindaci dei paesi della zona e non, ma la scia di sangue su quella che a tutti gli effetti è uno scorrimento veloce non accenna ad arrestarsi. Nel 2013 erano stati 12 i morti, di cui cinque in un unico, tragico scontro. Il 13 novembre di quell’anno una famiglia è stata spazzata via in un frontale tra due auto, nei pressi dello svincolo di Giacalone. Un bambino di 2 anni, Alberto Titone, morì subito dopo l’impatto.

Nella stessa vettura persero la vita la madre del bambino, Maria Luisa Mergola, di 25 anni, e la suocera Rosalia Pilo di 51 anni. Erano tutti originari di Castelvetrano ma residenti a Menfi. A morire in quello stesso incidente anche una coppia di anziani di Roccamena, Maria Ciaccio e Rosario Lo Re. Quell’incidente provocò una vera e propria sollevazione popolare, con manifestazioni e sit-in che andarono avanti per giorni e anche nei mesi successivi.

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