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Palermo, ricoperta la voragine al Foro Italico

La buca si era formata venerdì: traffico in tilt. E dal 20 ripartono i lavori per il collettore

PALERMO. Il ritorno di un incubo. Una buca sull’asfalto al Foro Italico ha messo subito in allarme gli automobilisti. Lo spettro di una nuova chiusura, specie a ridosso del Festino, ha creato malumori e proteste. Sulla carreggiata lato monte di Foro Umberto I si è aperta venerdì sera una buca.

Un cedimento dell’asfalto proprio nella zona che fino a qualche settimana fa era transennata per i lavori al collettore fognario. Il timore iniziale era che la carreggiata potesse essere instabile e quel cedimento un primo segnale. Il passaparola su Internet è stato immediato. Ed è così che Sikelia, la ditta che ha eseguito i lavori al Foro Italico, ha appreso del cedimento. «Siamo intervenuti dopo avere letto la notizia sui siti – afferma l’amministratore Piero Marano -. Intorno alle 23 una nostra squadra era già al lavoro».

Gli interventi si sono protratti sino a ieri, in tarda mattinata. Una trappola infernale per auto, tir e mezzi pubblici. Da una parte, infatti, gli automobilisti hanno dovuto fare i conti con il restringimento della carreggiata lato mare per l’allestimento del palco in vista del Festino, dall’altra parte, sulla carreggiata lato monte, c’erano i mezzi meccanici in azione per la sistemazione dell’asfalto dopo la copertura della buca. Risultato: traffico paralizzato e caos. Una lunga coda d’auto partiva sin dal sottopassaggio di piazza XIII vittime.

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