PALERMO. L’assessore all’estero, la dirigente in ferie, l’altro responsabile del settore Cultura non risponde al telefono, il segretario generale nemmeno. È in tutto questo circolo vizioso e muto il caos sull’assegnazione dell’appalto per il Festino.
Una confusione nata dopo che una mail certificata, a firma di Ferdinando Ania, era stata inviata ad alcuni indirizzi con il seguente testo: «Con la presente si intende comunicare che con determinazione dirigenziale n. 241 del 23/06/2015 è stata annullata dallo scrivente in via di autotutela la determinazione dirigenziale n. 240 del 22/06/2015 avente ad oggetto: 391° Festino di Santa Rosalia aggiudicazione definitiva».
Così significa che l’assegnazione a «Federteatri», un’associazione che riunisce alcuni uomini del mondo teatrale cittadino, è andata a farsi friggere.
Ma quando mai, replicano i rappresentanti dell’associazione: c’è un nuovo provvedimento «di oggi pomeriggio (ieri, ndr), numero 243 del 24 giugno, con cui è stata formalizzata l’assegnazione definitiva dell’edizione 2015 del Festino a Federteatri». Ma nell’albo pretorio di questo documento fino a tarda sera non c’era traccia.
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