PALERMO. Novantadue imputati del procedimento denominato Apocalisse, a carico di 129 tra boss, gregari, estorsori di Cosa nostra, hanno scelto di essere processati col rito abbreviato.
In 35 verranno giudicati in ordinario, due con l'abbreviato "condizionato" all'esame del pentito Vito Galatolo. Le decisioni sui riti sono state comunicate all'udienza di oggi che si è svolta davanti al gip Roberto Riggio. Il procedimento nasce da un'inchiesta sui clan mafiosi di Tommaso Natale, Resuttana, Partanna Mondello, San Lorenzo e Acquasanta.
L'indagine, coordinata dai pm Annamaria Picozzi, Amelia Luise e Roberto Tartaglia, ha portato a due operazioni di polizia, una a giungo del 2014, l'altra a febbraio scorso, e ha ricostruito gli assetti di vertice dei principali clan della città e diversi episodi di estorsione. Imputati, tra gli altri, i boss Girolamo Biondino, Francesco e Giulio Caporrimo, Silvio Guerrera, Tommaso Contino, Gioacchino Favaloro, Gaetano Ciaramitaro e Giuseppe Battaglia, il pentito Vito Galatolo e i capimafia Filippo e Agostino Matassa.
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