PALERMO. Mancanza di autorizzazioni per la somministrazione di alimenti e bevande, condizioni igienico-sanitarie pessime e abusivismo commerciale. Sono alcuni dei motivi che hanno portato alla chiusura, da marzo e fino ai primi di maggio, di 12 locali della movida palermitana. La polizia municipale ieri mattina, durante la trasmissione radiotelevisiva «Ditelo a Rgs», ha fornito i dati relativi ai controlli svolti, in concomitanza con l’entrata in vigore dell’ordinanza sindacale che scadrà il 30 giugno.
Ammontano ad 89 le sanzioni elevate ai titolari dei pub. Di queste, solo 49 sono state stilate per occupazione abusiva del suolo pubblico. Per mancanza di autorizzazione relativa alla somministrazione di alimenti e bevande sono stati multati 15 locali. Sono 16 quelli sanzionati poiché non possedevano la Dia sanitaria, cioè la denuncia di inizio attività; 9, invece, quelli sprovvisti della Scia, segnalazione certificata che permette a un commerciante di poter aprire, modificare o chiudere un negozio. Ma nonostante i controlli e le sanzioni, continuano i disagi di chi vive nelle zone in cui tutte le sere si svolge la movida.
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