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Palermo, colpita da ictus ma la lettiga non entra in ascensore

L'azienda sanitaria: "La paziente non ha corso nessun rischio"

PALERMO. Minuti che potevano essere fatali  per una paziente di 44 anni colpita da ictus persi nei corridoi  dell'ospedale perchè la lettiga dove era stata sistemata non  entrava negli ascensori. È quanto accaduto nell'ospedale di  Villa Sofia.  La paziente era giunta al pronto soccorso in condizioni serie  ed era stata sistemata in una lettiga per essere trasferita nel  reparto. Ma tra lo stupore dei familiari e l'imbarazzo degli  infermieri, la lettiga non entrava nell'ascensore perchè più  larga; a quel punto gli infermieri hanno provato con un secondo  ascensore, ma anche in questo caso l'impianto era troppo stretto  rispetto all'ampiezza della lettiga.

«Sono stati persi più di  dieci minuti», racconta uno dei familiari della paziente. Alla  fine la soluzione: gli infermieri hanno trasferito la paziente  in una barella tradizionale, più piccola, riuscendo a farla  entrare nell'ascensore. La donna è poi stata sistema nella  stessa lettiga utilizzata in origine perchè in ospedale non era  disponibile un posto letto. La direzione sanitaria e il  responsabile del rischio clinico aziendale stanno verificando  quanto successo al padiglione geriatrico di Villa Sofia. «Da una  prima verifica - si legge in una nota dell'ospedale - non  sembrano però emergere particolari criticità e non vi è stato  alcun rischio. La lettiga utilizzata per la paziente di 44 anni  colpita da ictus rientra infatti in una partita di nuove  lettighe di più grandi dimensioni, conformi ai migliori  standard, recentemente acquistate dall'Azienda al fine proprio  di migliorare la qualità e la sicurezza del servizio e prevenire  possibili problemi per i pazienti».     «L'attenzione dell'Azienda su questo fronte - aggiunge la  nota - è infatti sempre alta; ma se da un lato si può procedere  con alcuni interventi funzionali o organizzativi migliorativi,  come nel caso delle lettighe, dall'altro vi sono antichi  problemi strutturali, come nel caso degli ascensori, che  richiedono interventi e finanziamenti a più lungo termine. Da  parte dell'Azienda vi è comunque la massima attenzione nei  confronti dell'Ospedale Villa Sofia con particolare riguardo  all'area dell'emergenza per la quale vi è un progetto  riorganizzativo già valutato positivamente dall'assessorato  regionale alla salute e dall'Agenas».

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