PALERMO. Furto nella notte ai danni della Calicar, la concessionaria di Gianluca Calì, l’imprenditore di Casteldaccia che ha subito numerose intimidazioni e che ha sempre denunciato.
La scorsa notte sono state rubate due auto: una Bmw, del valore di 20 mila euro che oggi sarebbe stata consegnata ad un poliziotto e un’Audi 3. Ad entrare in azione sarebbero stati in 5. Hanno impiegato circa 40 minuti per recuperare le chiavi che gli interessavano e aprire il cancello per scappare.
“I miei problemi sono iniziati quando all’asta in Tribunale ho comprato la casa di Michele Greco sul lungomare di Casteldaccia – dice Gianluca Calì –. La casa è vicina a quella di Marchese, Vernengo, degli Spadaro. Da allora non ho avuto pace. E’ venuto Sergio Flamia a chiedermi i soldi per i carcerati. Mi hanno fatto ogni tipo di intimidazione. Ho denunciato tutto. Sono venuti i forestali e mi hanno sequestrato la casa. Gli stessi forestali finiti in un’inchiesta e poi arrestati, perchè chiedevano soldi per coprire i presunti reati ambientali. Adesso il Comune di Casteldaccia sostiene che la casa di Greco costruita nel 1965 sarebbe abusiva e dovrei abbatterla. Sono stanco di subire queste continue aggressioni,ma vado avanti e cercherò in tutti i modi di proseguire a fare impresa in questa terra. Confido nella magistratura e nelle forze dell’ordine, ma è davvero difficile proseguire”.
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