PALERMO. La Rap, la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti a Palermo, ha deciso di intensificare i controlli sui beni aziendali in uscita e in entrata dal magazzino. E all'indomani dell'arresto di cinque dipendenti sorpresi a rubare beni aziendali, non esclude di avviare anche una rotazione del personale. Il Cda, nella riunione di questo pomeriggio, ha formalizzato la sospensione dal servizio dei 9 dipendenti indagati dalla Procura di Palermo, perchè sorpresi a rubare carburante e beni aziendali. Per cinque di loro sono stati disposti gli arresti domiciliari, mentre per altri 4 l'obbligo di firma alla polizia giudiziaria. Per il personale sarà avviato anche un procedimento disciplinare, in base alla documentazione trasmessa dalla Procura. «Rafforzeremo i controlli - dice il presidente della Rap, Sergio Marino - daremo un segnale, non continueremo a subire».
Rap, più controlli dopo i furti: sospesi i nove dipendenti indagati
La decisione del consiglio d'amministrazione
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