Rifiuti/380
C. Picone
da via Scoto
La presente per segnalarvi che, purtroppo anche ieri sera (lunedì, ndr), a distanza di oltre due mesi dalla prima segnalazione e nonostante i solleciti da parte mia, dell’Urp e da parte del sindaco, la discarica di inerti era ancora presente in via Scoto, come da foto allegate. Oltre agli inerti, si osserva anche la presenza di rifiuti ingombranti.
Nonostante il contratto di servizio tra Comune e Rap (che conta quasi 2400 dipendenti) sia stato firmato, il problema legato ai rifiuti continua a essere al vertici della classifica delle segnalazioni inviata alla redazione di Ditelo a Rgs. Il contratto avrà una durata di cinque anni e prevede 142 milioni di euro all'anno. Tra i servizi finanziati: la raccolta dei rifiuti urbani, della differenziata, lo spazzamento e il diserbo; la raccolta dei rifiuti speciali; la gestione di Bellolampo; la rimozione delle carcasse di auto; la pulizia dei mercatini, la manutenzione stradale e il monitoraggio dei livelli di smog. Il Comune paga a parte, invece, il supporto a eventi, manifestazioni e fiere occasionali; la rimozione e lo smaltimento degli sfabbricidi; la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti da potature; la raccolta delle alghe e dei rifiuti prodotti dal canile; la rimozione e lo smaltimento dell’amianto; la sanificazione e la derattizzazione delle scuole e la pulizia delle spiagge.
Traffico/113
Luigi
È molto facile chiudere strade e piazze del centro storico piazzando un po’ di fioriere e transenne. Tutto diventa più serio quando bisogna integrare i bus navetta, un piano parcheggi, la video sorveglianza. Mi sembra che l’assessore Giusto Catania somigli a quel tipo di persone che vuole la bicicletta e come prima cosa compra il campanello!
(Sulle traffico e sulle isole pedonali servizi alle pagine 22 e 23)
Verde/41
Tommaso N.
da piazza Mario Francese
È un genitore che scrive, in merito allo stato di abbandono e di incuria in cui versa piazza Mario Francese, antistante ad uno degli ingressi della scuola media Pecoraro. Nei marciapiedi e nelle aiuole, al posto degli alberi si trovano erbacce, cartacce ed escrementi di cani, il che costituisce un vero e proprio cocktail per la proliferazione di zecche ed altri parassiti. In un contesto del genere, il messaggio che sta passando ai nostri figli non è positivo. In teoria non dovrei scrivere questa lettera perché un buon cittadino non dovrebbe sporcare, ma se proprio non ci riesce, ci dovrebbe essere un’azienda che noi paghiamo attraverso le nostre tasse che si occupa di tenere le strade pulite. Colgo l’occasione per citare una frase pronunciata da Baden Powell, fondatore dei Boy scout:«Lasciamo questo mondo un po’ migliore di quanto non l’abbiamo trovato».
Commercio/35
Vincenzo
da Ballarò
Ballarò è diventato il simbolo del degrado sociale della città di Palermo. Marciapiedi e strade sono impraticabili, perché gli abusivi vi riversano i loro prodotti vecchi e sporchi. Non è un mercato, ai miei occhi è solo una discarica di vaste proporzioni.
Aumenta il numero dei mercatini abusivi in città. Un fenomeno in crescita, quello dei suk senza autorizzazione, che preoccupa le associazioni di categoria. Da Confartigianato Palermo parlano, addirittura, di un aumento del 100 per cento negli ultimi due anni di ambulanti privi di licenza che frequentano i mercati dell’illegalità.
Il precursore è stato quello dell’Albergheria e quasi coetaneo è il mercatino dell’usato che ogni domenica mattina si svolge in piazza Marina. Da qualche anno, invece, la domenica pomeriggio, dalle 13 alle 19, si svolgono due mercati simili a quelli rionali, ma abusivi: uno in via Di Vittorio, allo Sperone; l’altro in corso dei Mille, dall’altezza di via Balsamo fino al Ponte Ammiraglio.
Dalla polizia municipale fanno sapere che tutti i mercatini sono stati oggetto di controlli e che nelle prossime settimane sono previsti altri interventi.
(Sui mercati abusivi un servizio a pagina 26)
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