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Gesip, Orlando: "Non c'è un euro in bilancio"

Il sindaco di Palermo ha ribadito la condizione del Comune di non poter coprire il costo del'azienda. Incontro col ministro Cancellieri, alla quale è stato solllecitato il tavolo tecnico del Governo per discutere la questione. Altra giornata calda per i lavoratori. Scontri tra operai e agenti Digos davanti a Palazzo delle Aquile

PALERMO. Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha ribadito la condizione del Comune di non poter coprire il costo del'azienda. Intanto incontro col ministro Cancellieri, alla quale è stato solllecitato il tavolo tecnico del Governo per discutere la questione. E ieri un'altra giornata calda per i lavoratori. Scontri tra operai e agenti Digos davanti a Palazzo delle Aquile, dove sono volati anche colpi di casco. E anche un sit-in in Prefettura.

"Nelle linee di bilancio presenti e a breve del Comune di Palermo non esistono spazi sufficienti per coprire il costo a regime" per la Gesip e "per arrivare fino a dicembre". E' quanto si legge nel documento che il sindaco di Palermo Leoluca Orlando stamattina ha consegnato al ministro degli Interni, Anna Maria Cancellieri, durante l'incontro nella caserma del comando regionale dei carabinieri.
Nel documento il Comune spiega qual è la situazione dei conti del bilancio e delle società partecipare molte delle quali hanno debiti e crediti nei confronti dell'amministrazione. Rivolgendosi ai giornalisti, convocati a Palazzo città, per fare il punto della situazione Orlando ha chiarito ancora meglio il concetto: "Lo volete capire, non c'é un euro in bilancio". Il sindaco ha scaricato tutte le responsabilità alla precedente giunta Cammarata. "Ha messo la Gesip fuori dal bilancio, e non ha inserito nemmeno i capitoli sui servizi coperti dalla società".
Il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri, che oggi ha incontrato a Palermo l'amministrazione comunale e i sindacati sul caso Gesip, ha assicurato – spiega una nota di palazzo delle Aquile - che solleciterà la costituzione di un tavolo - come chiesto al governo dal sindaco Leoluca Orlando - per approntare con i ministri competenti e la Regione siciliana le misure più idonee per risolvere la vicenda che riguarda i 1.805 lavoratori della società in liquidazione che cesserà l'attività il 31 dicembre 2012. L'amministrazione ha fornito al ministro ulteriori dati sul Comune di Palermo è, tra questi, quelli che riguardano le società partecipate, sottolineando che nel 2012 i tagli ai trasferimenti da parte della Regione ammontano a 6,8 milioni, che diventeranno 26,8 milioni a regime.
Per quanto riguarda le aziende, l'Amia (Igiene ambientale), posta in amministrazione straordinaria dal 2010, oggi in concordato preventivo fallimentare, ha un patrimonio netto negativo di 55 mln e continua a perdere, nonostante l'amministrazione straordinaria, circa 2 mln di euro al mese.
L'Amat (Trasporti) nel 2011 ha perso 5 mln mentre i debiti al 31/12/2011 ammontano a 117 mln; vanta crediti nei confronti del Comune per 141 mln, a fronte dei quali, a maggio, ha notificato all'amministrazione comunale un primo decreto ingiuntivo per 84 milioni.
L’Amap (Ciclo idrico integrato) nel 2011 ha avuto un risultato d'esercizio positivo (+ 4 mln) ma è fortemente indebitata (95,5 mln); vanta crediti nei confronti del Comune di per 23,8 mln. L'Amg (distribuzione gas) nel 2011 chiuso il bilancio in pareggio; il debito si attesta intorno ai 35 mln, mentre vanta crediti verso il Comune per 21 mln.
Per quanto riguarda la Gesip, dei 10 mln dell'Ordinanza di protezione civile (5 a maggio 2012 e 5 in una seconda fase), "a distanza di 4 mesi - spiega la nota - non è pervenuta nelle casse del Comune alcuna somma; si ha notizia che la prima tranche di 5 milioni starebbe arrivando, mentre sulla erogazione della seconda manca, allo stato, il via libera da parte del tavolo tecnico interistituzionale. Oltre a dovere anticipare in termini di cassa questa prima tranche di 5 ml mai arrivata, a giugno, luglio e agosto il Comune ha dovuto provvedere con risorse proprie (15 mln), esaurendo ogni possibilità di intervento ulteriore. Dall'1 settembre la Gesip ha disposto la sospensione dei servizi e dei relativi rapporti di lavoro".
L'avvio delle procedure di costituzione di una società consortile (51% Comune e 49% partecipate), secondo l'amministrazione comunale, dovrebbe assicurare i servizi già svolti dalla Gesip.

AGGIORNAMENTO DELLE 17.51. Momenti di tensione ieri tra operai Gesip e Digos davanti a  Palazzo delle aquile, sede del Comune. Mentre il sindaco Leoluca Orlando usciva dal palazzo alcuni manifestanti hanno fatto pressioni nei confronti degli agenti di polizia schierati in assetto antisommossa. Sarebbe volato un colpo di casco nei confronti di un poliziotto, a quel punto è nato un acceso confronto dialettico tra un gruppo di manifestanti e dirigenti della Digos che da giorni tengono sotto stretto controllo le frange non sindacalizzate degli operai. La calma è tornata dopo alcuni minuti. Gli operai continuano a presidiare il palazzo di città.
"Ho fatto appello ai lavoratori perché non ci siano problemi di ordine pubblico". Lo ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, rispondendo ai cronisti a margine della conferenza stampa sulla vertenza della Gesip a Palazzo delle Aquile.

AGGIORNAMENTO DELLE 18. Gruppi di operai della Gesip si sono mossi da piazza Pretoria, sede del Comune per proseguire la protesta davanti alla sede della Prefettura, durante la riunione del comitato di sicurezza e di ordine pubblico. 

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