
Non solo entrate. In casa Palermo si comincia a ragionare anche sul fronte uscite, con una serie di movimenti che, seppur al momento non ancora definitivi, potrebbero concretizzarsi nelle prossime settimane. La rosa è ampia e alcuni saluti, in un modo o nell’altro, sono inevitabili. Qualche addio si è già consumato: Baniya e Henry sono rientrati alla base (Trabzonspor e Verona) dopo il prestito, con il Palermo che ha scelto di non esercitare il diritto di riscatto. Situazione diversa invece per Aurelio e Damiani, entrambi riscattati dai rispettivi club dopo le esperienze in prestito: operazioni che hanno portato un po’ di respiro anche sul piano economico (circa 500 mila euro complessivi) e liberato spazio in organico.
Ma non è finita qui. La società sta valutando attentamente la posizione di altri elementi. Tra i nomi più caldi c’è quello di Nikolaou: il difensore greco, arrivato la scorsa estate dallo Spezia nell’operazione che aveva coinvolto anche Soleri e Aurelio, è da tempo nel mirino dell’Aek Atene. Per ora si tratta solo di un interessamento, ma non è escluso che da Atene arrivi presto una proposta concreta. Un altro che potrebbe salutare è Buttaro: per lui si stanno muovendo diversi club tra B e C. Il difensore ha bisogno di giocare con continuità e il Palermo è pronto ad ascoltare proposte.
In mezzo al campo, invece, la situazione è più delicata. Inzaghi troverà un reparto già ben fornito numericamente e inevitabilmente dovrà operare delle scelte. Tra i possibili partenti c’è Vasic, che piace molto al Padova e potrebbe trasferirsi già prima dell’inizio del ritiro. Ma occhio anche ad altri profili: se dovessero arrivare nuovi innesti, qualcuno potrebbe essere sacrificato. Infine, in attacco ci sono valutazioni in corso su Insigne e Di Mariano. Il nuovo modulo pensato da Inzaghi non prevede esterni offensivi puri e questo potrebbe mettere in discussione soprattutto la posizione del primo, che rischia di trovare poco spazio. Di Mariano, invece, potrebbe avere maggiori margini di adattamento, ma anche per lui non è da escludere nulla. Insomma, il Palermo lavora su più fronti: c’è entusiasmo per il mercato in entrata, ma anche consapevolezza che per costruire un gruppo solido bisogna partire da scelte chiare anche in uscita. Le prossime settimane, tra incontri e valutazioni, saranno decisive.

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