Più passano i giorni, più il mercato del Palermo inizia a delinearsi, quantomeno in riferimento a identikit e caratteristiche dei giocatori che in questa prima fase il club rosanero sembra aver messo nel suo mirino. Chiaramente tutto è ancora in fase embrionale, ma i primi sondaggi e scambi di informazioni ci sono già stati. De Sanctis nelle ultime ore ha avviato i contatti con gli agenti dei calciatori in rosa per un confronto in merito al progetto tecnico attorno a ogni singolo elemento in organico, ma allo stesso tempo si sono aperte più piste. L’asse con l’Inter sembra quello più caldo, considerato che i nerazzurri hanno diversi giocatori che rientrano dai prestiti e proprio tra questi la società di viale del Fante potrebbe anche pescare. Su tutti il radar del Palermo è su Sebastiano Esposito, giovane attaccante che ha ben figurato in Serie B con la Sampdoria. Il club nerazzurro difficilmente deciderà di mantenerlo e quindi è su questo che i rosanero proveranno a far leva: la formula potrebbe essere quella del prestito con diritto di riscatto che diventa obbligo in caso di promozione, ma in questo caso prima Esposito dovrà rinnovare il suo contratto che lo lega alla squadra campione d’Italia. Da non escludere, in alternativa il fratello più giovane, Francesco Pio, reduce da un anno allo Spezia. Occhio anche a Topalovic, fantasista sloveno classe 2006 del Domzale vicinissimo ai nerazzurri, ma che in precedenza era stato attenzionato anche dalla società di viale del Fante, nella scorsa sessione di mercato invernale.
Il secondo asse è quello che si potrebbe aprire con il retrocesso Ascoli, che in rosa ha almeno due profili che per background e prospettiva potrebbero fare al caso del Palermo. Nel mirino del club rosanero, infatti, è già entrato Pedro Mendes, attaccante moderno classe 1999, autore di undici reti nello scorso campionato, gol che però non sono bastati a salvare i marchigiani. Il suo contratto scadrà tra un anno e, dopo una stagione in doppia cifra, difficilmente resterà in Serie C con i bianconeri. Oltre al portoghese c’è anche Caligara, regista ventiquattrenne, che nel torneo appena concluso ha totalizzato 26 presenze e cinque reti.
Discorso diverso, invece, per quanto concerne Mazzitelli, in forza al Frosinone. L’ex Sassuolo è stato tra i protagonisti dei ciociari in Serie A e la società non vorrebbe privarsene, ma qualora il progetto dei gialloblù non dovesse essere finalizzato a tornare subito nella massima serie si potrebbero aprire delle nuove prospettive per lui. Decisamente più esperto è Viola, che potrebbe dare alla mediana rosanero oltre che un tasso tecnico più elevato anche carisma e leadership. Per la difesa il nome in pole resta sempre quello di Ferrari, in scadenza con il Sassuolo e che Dionisi, neoallenatore rosanero, conosce molto bene. Segre è sempre nei radar del Lecce, mentre Brunori, oltre che a Genoa ed Empoli piace pure al Sassuolo.
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