Zero in tutto: punti, gol segnati e fantasia per riequilibrare il match. Due giornate non fanno un intero campionato, ma per il Palermo c’è davvero poco da sorridere al momento e servirà la mano di Dionisi già nel difficile impegno di Cremona per porre rimedio a una situazione che nessuno fino a due settimane fa avrebbe potuto immaginare.
I sorrisi e la verve di Parma, visti anche nelle amichevoli, hanno lasciato spazio a una squadra balbettante e con poche idee, dove l’attacco non punge e la difesa soffre. Il tecnico però non si perde d’animo: «La partita l’abbiamo compromessa da soli, perché andare subito in svantaggio ci ha messo in difficoltà – spiega – non voglio entrare nel merito degli episodi perché non fa parte di me, però penso tutti abbiano visto: noi però abbiamo commesso degli errori e io non sono preoccupato, ma arrabbiato. Sapevamo che l’inizio era in salita, ma potevamo sicuramente fare di più: tra tre giorni avremo un altro impegno difficile contro una squadra che ha sfiorato la Serie A, dobbiamo recuperare energie sapendo che i dettagli spostano troppo».
I rosa sono apparsi in più frangenti senza armi contro un Pisa che, esattamente come il Brescia nove giorni fa, ha vita facile a neutralizzare le iniziative dell’avversario e a guadagnare campo con giocate di qualità, per poi sfruttare la maggior velocità e colpire. «Abbiamo crossato poco per quello che potevamo, dovevamo essere più lucidi nel gestire tecnicamente la partita – sottolinea il tecnico – dopo 4’ è cambiato tutto e non ci ha aiutato: abbiamo preso gol con un solo giocatore in area loro, sicuramente ha condizionato il resto della gara. Dobbiamo analizzare la partita in toto, non soltanto perché abbiamo perso: la volontà dei ragazzi c’è sempre e io devo stare attento a questo. Noi potevamo creare di più sicuramente, ma non mettiamo la croce sui giocatori o sulla volontà perché non è così».
Gli infortuni certo non aiutano: l’ultimo a fermarsi è stato Nedelcearu, che si aggiunge alla lista dei centrali difensivi infortunati dove è già presente Lucioni (destro di piede come lui), dopo un durissimo testa contro testa con Leris. «Le sue condizioni non sono buone – sottolinea sconsolato Dionisi – lo staff medico sta provvedendo a capire: mi sento di dire che sarà difficile averlo alla prossima, ma non so dire altro al momento». Parlando di Pierozzi, all’esordio in maglia rosanero in una corsia non necessariamente di sua competenza (quella mancina), il tecnico racconta come «non ha fatto una prestazione negativa, ma forse su alcune circostanze poteva avere maggiore lucidità».
All’orizzonte c’è la Cremonese, altra squadra che non ha iniziato il campionato nel migliore dei modi ma che comunque ha strappato un prezioso successo contro la Carrarese. Per i rosa adesso niente ritorno in Sicilia: oggi e domani mattina si alleneranno in Toscana, poi la partenza per Cremona: sarà fondamentale invertire la rotta prima che la situazione diventi ancora più scivolosa. Di sicuro nessuno si immaginava un inizio del genere, ma sicuramente è stato un monito per comprendere quanto è dura la Serie B: su questo Dionisi aveva avvisato fin da subito la piazza, ma adesso toccherà a lui rilanciare una squadra che rispetto al lavoro svolto nel precampionato è al momento irriconoscibile. Dionisi dovrà valutare le condizioni fisiche di tutti quelli che hanno giocato ieri. È probabile che il tecnico rosanero opti per un misurato tun over anche in considerazione del fatto che domenica il Palermo tornerà nuovamente in campo, al Renzo Barbera, contro il Cosenza.
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