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Pisa-Palermo, l’Arena Garibaldi per i rosa è quasi tabù: 56 anni fa l’ultimo successo

Nel ‘68 sfida decisa da Nova, nel 1989 successo in Coppa dopo i rigori. La scorsa stagione la rimonta subita costò la panchina al tecnico Corini

La Cetilar Arena, al secolo Arena Garibaldi – Romeo Anconetani, non è un campo che porta particolare fortuna al Palermo e gli ultimi due incroci ne sono un esempio lampante: due vittorie che i rosa sembravano avere in pugno, sfumate per errori banali o giocate superficiali. L’indicazione più chiara di queste sfide è che il Pisa non muore mai e che ogni partita dura novanta minuti, a prescindere dal punteggio o dall’approccio dell’avversario nel primo tempo.

In tutto sono quattro le vittorie del Palermo nell’impianto toscano, ma per ritrovare l’ultima bisogna tornare indietro al 1968: anche in quel caso si trattava di Serie B, a decidere la sfida fu un guizzo di Nova. Un altro sorriso in casa del Pisa sarebbe arrivato nel 1989 in Coppa Italia, ma in quel caso il successo maturò dal dischetto dopo che nei 120’ le squadre avevano chiuso sull’1-1; vittorie rosanero anche nel 1939/40 e nel 1965/66, entrambe per 1-2. Quattro sono anche i pareggi, mentre i toscani sono stati capaci di prevalere in nove occasioni, l’ultima pochi mesi fa in modo assolutamente rocambolesco.

Dal ritorno in Serie B nel 2022 i nerazzurri si sono dimostrati un osso durissimo per Brunori e compagni. In tutti e quattro gli incroci tra Sicilia e Toscana i rosa sono sempre andati in vantaggio e per tre volte sono stati avanti di due gol, ma di successi all’attivo c’è solo quello di dicembre 2023 (3-2) e anche in quel caso il Pisa aveva rimontato. Nell’ottobre 2022 il 3-1 del Barbera si trasformò in 3-3 nel giro di pochi minuti, ma le beffe più atroci sono quelle della Cetilar Arena: nell’1-1 del marzo 2023 il Palermo sbagliò un rigore con Brunori, andò in vantaggio con Di Mariano ma venne raggiunto a pochi minuti dalla fine da Sibilli, in quello che di fatto fu il primo tiro in porta dei toscani; ad aprile 2024, nel giorno di Pasquetta, le reti del capitano e di Lund nel primo tempo sembravano aver indirizzato la sfida, ma nella ripresa arrivò la riscossa del Pisa con il pareggio siglato in pochi minuti da D’Alessandro e Bonfanti; i rosa trovarono il 3-2 ancora con Brunori, a farli piangere ci pensò Tramoni con una splendida doppietta (tiro da fuori e conclusione all’angolino dopo una corta respinta) per il definitivo 4-3. Quella fu anche l’ultima partita di Corini sulla panchina rosanero: il numero di sconfitte era salito a quattro nelle ultime cinque gare, uno scenario troppo grave per la società che temeva di perdere il treno play-off dopo essere giunta a un passo dal secondo posto. Adesso Dionisi proverà a spezzare la maledizione e regalare una gioia a un settore ospiti che si preannuncia pieno fino all’ultimo posto: vincere a Pisa significherebbe dare una prima svolta al campionato e assestare un colpo a un’altra squadra che ambisce a un’annata di vertice.

Nella foto il primo dei due gol di Tramoni nella partita dell'anno scorso a Pisa

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