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Valerio Verre, il figliol prodigo: «Al Palermo posso dare tanto, è come se fosse la prima volta»

Emozionato e felice, il centrocampista prende la maglia numero 26 e fa una promessa ai tifosi: «Daremo tutti il massimo, uniti proveremo a vincere ogni partita»

Valerio Verre

E sono tre. Valerio Verre torna a indossare la maglia del Palermo e questa volta lo fa a titolo definitivo firmando un contratto triennale. Il duttile centrocampista classe 1994 da poche settimane aveva chiuso il suo rapporto con la Sampdoria, squadra con la quale nella scorsa stagione aveva totalizzato 26 presenze tra campionato e Coppa Italia, realizzando anche una rete.

«L’emozione è tantissima, è sempre bello tornare, è la terza volta ma è come se fosse la prima - ha dichiarato al sito ufficiale del club di viale del Fante -. Sono molto contento. Ho scelto Palermo perché quando mi ha chiamato il direttore, conoscendo l’ambiente e le persone che ci sono qui, so quello che trovo, e posso trovare ancora tanto. So anche bene che sicuramente c’è un ambiente migliorato rispetto a due anni fa e quindi non ci ho pensato due volte a ritornare».

Grande voglia di rosanero, un colore che conosce molto bene e con il quale ha già ottenuto importanti successi, su tutti quello della promozione in A dei rosanero di Iachini nel 2014, quando era giovanissimo. Per Verre è una sorta di ritorno a casa, anche perché nella sua più recente esperienza in Sicilia aveva già avuto modo di conoscere parte del management del Palermo e il modus operandi della società: «Conosco la filosofia del City Football Group e so che hanno una mentalità e un’organizzazione vincente, questo è molto importante per noi giocatori». Il centrocampista romano dovrà invece approfondire la conoscenza del tecnico Dionisi, ma le sue sensazioni sono già ottime: «Ho già conosciuto il mister e anche gli altri compagni e le prime impressioni sono positive e quindi non vedo l’ora di conoscerli anche meglio in questi giorni», ha sottolineato Verre.

Tra i punti di forza dell’ex blucerchiato c’è sicuramente la duttilità e - quindi - la possibilità di essere impiegato in più ruoli. In mezzo al campo può giocare in tutte le posizioni, dal play al trequartista, passando per la mezzala di inserimento: «Posso giocare ovunque dove il mister mi chiede di giocare, porto esperienza e vorrei dare una mano dove il mister ha necessità». L’organico rispetto a quando il 30enne era in rosanero è cambiato parecchio e il livello qualitativo è molto più alto, soprattutto grazie agli ultimi innesti: «La squadra si è rafforzata e questo è anche meglio perché siamo più competitivi - ha affermato - . In allenamento più alta è l’intensità meglio è, rappresenta uno stimolo in più». Con l’ufficialità del ritorno al Palermo a scatenarsi sono stati soprattutto i tifosi, che avevano ancora negli occhi lo splendido gol realizzato da Verre al Barbera contro il Frosinone il 18 febbraio del 2023 con un tiro da centrocampo che non ha lasciato scampo al portiere avversario: «È stato bellissimo, è un ricordo che porterò sempre dentro. Il boato che ho sentito e l’ho vissuto anche nei giorni seguenti. È un ricordo che non scorderò mai e spero di rifarlo, spero di rifare di gioire i tifosi». Proprio ai supporter rosanero Verre ha dedicato il suo ultimo messaggio: «Voglio dire che ci sarà il massimo impegno, lotteremo per dare il massimo, staremo tutti uniti e punteremo a vincere partita dopo partita tutti insieme». Verre ha scelto la maglia 26, Gomes passa da 4 a 6 mentre per Appuah la maglia è la numero 19.

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