Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Dal mal di pancia alla love story bis: Palermo-Brunori, a Parma si riparte

Prima i silenzi, poi le dichiarazioni d’amore: ora il capitano deve tornare a parlare con i gol

Le nubi sul futuro si sono diradate, ma adesso è il momento di far parlare il campo: Brunori (nella foto di Tullio Puglia) è pronto a riprendersi il Palermo, mandando fin da subito un segnale sulla sua volontà di confermarsi leader tecnico ed emotivo esattamente come avvenuto negli ultimi tre anni. Lo scorso dicembre il Tardini fu teatro di una delle prestazioni più esaltanti in rosanero, domenica il numero 9 spera di ripetersi (magari con un risultato meno beffardo dell’ultima volta) per dare la prima gioia stagionale a Dionisi e ai tifosi che seguiranno la squadra: il numero di presenti sarà inevitabilmente limitato a causa dell’obbligo di Fidelity Card (annunciato con colpevole ritardo dall’Osservatorio ed esteso al match di domenica 16 contro il Brescia in campionato), ma questo non dovrebbe in alcun modo condizionare le motivazioni di Brunori e compagni.

Al netto delle voci che si sono rincorse sul suo futuro, la presenza del capitano nelle amichevoli è stata spesso marginale: un solo gol, contro la rappresentativa di Sondrio, qualche difficoltà a dialogare con il resto della squadra e il forfait prima della sfida con il Leicester che ha inciso anche sul successivo match con l’Oxford United, limitando il suo impiego alla mezz’ora finale. Ma proprio questo minutaggio accumulato al Kassam Stadium è indicativo di uno stato di forma in progressivo miglioramento: ecco perché a Parma ci sarà proprio Brunori al centro dell’attacco, con Henry pronto alla staffetta o ad affiancarlo qualora Dionisi decida di aumentare il peso offensivo in corso d’opera.

La ripresa del numero 9 riguarda sia il piano atletico che quello mentale: l’espressione distratta delle prime settimane di ritiro ha lasciato spazio a un sorriso a 32 denti, di chi ha ben chiaro il proprio futuro. Tali auspici però aspettano il riscontro del campo: è ovvio che una partita non basta per tracciare cosa ne sarà del Palermo 2024/25, ma iniziare con il piede giusto (a livello sia individuale sia di squadra) può essere un’eccellente spinta per affrontare con grinta e furore agonistico le prime giornate di campionato, che i rosa giocheranno lontano dalle mura amiche.
Lo scenario attuale è molto simile a quello che Brunori aveva vissuto nell’ultimo precedente al Tardini, il 10 dicembre 2023: la sua annata non era ancora decollata, eccezion fatta per la tripletta di Venezia, e la gara con i crociati arrivava in un momento difficile in termini sia di classifica sia personali, con un digiuno che andava avanti da cinque partite. La risposta è da capitano vero: pallonetto quasi da centrocampo dopo 3’ per lo 0-1, destro a giro imparabile dopo 17’ per lo 0-2. Il 3-3 finale, con doppia rimonta del Parma nel recupero, lascerà tanta amarezza ma comunque cancellerà tutti i dubbi sull’importanza di Brunori per il Palermo e sulla sua determinazione a tenere a galla la nave che rischiava di affondare: sul sesto posto finale incidono molto i suoi 17 gol e 5 assist, ma ora i rosa sono chiamati a un ulteriore step in classifica e l’aiuto dovrebbe arrivare non solo dal numero 9, ma da tutti i tasselli che Dionisi e De Sanctis stanno coinvolgendo nel progetto tecnico.

A supportare Brunori nel tridente domenica dovrebbero essere Insigne e Di Francesco: il primo ha dato segnali di ripresa con un’ottima prestazione contro l’Oxford, il secondo è stato decisivo per le vittorie con Monza e Leicester (entrambe di misura). Un anno fa l’esperimento del tridente venne portato avanti per alcuni mesi, salvo poi essere accantonato a gennaio a causa di alcune imperfezioni tattiche e dell’innesto di Ranocchia: quest’ultimo adesso scalerà nel terzetto di centrocampo dopo aver iniziato da trequartista, con Dionisi che ha lavorato duramente in ritiro per trovargli una collocazione che lo rendesse incisivo in fase sia offensiva che difensiva. Sarà lui, il numero 10, il più accreditato a dialogare con il 9: insieme proveranno a riportare il Palermo su un palcoscenico che manca davvero da troppo tempo.

I rosa intanto continuano ad allenarsi a Veronello in vista della partita, con il trasferimento a Parma che dovrebbe avvenire nella giornata di sabato: si continuano a monitorare le condizioni di Lucioni e Vasic, ma per entrambi l’ottimismo sull’averli a disposizione aumenta di giorno in giorno. Il numero 5 se in buone condizioni sarà titolare, l’italo-serbo dovrebbe partire dalla panchina ma con ottime possibilità di dare il proprio contributo a gara in corso; gli unici assenti al Tardini saranno Segre e Di Bartolo, per i quali i tempi di recupero sono tutti da decifrare, mentre nelle file dei crociati dovrebbero mancare due pedine fondamentali come Bernabé (che domani scenderà in campo con la Nazionale spagnola nella finale olimpica contro la Francia) ed Hernani (uscito malconcio dall’amichevole con l’Atalanta).

Digital Edition
Dal Giornale di Sicilia in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Caricamento commenti

Commenta la notizia