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Il Palermo concentrato sulla difesa: per Ferrari pronto un contratto biennale con opzione per il terzo anno

Il club rosa ha deciso di fare il primo passo per anticipare la concorrenza. Sul calciatore, in scadenza con il Sassuolo, puntano anche club di Serie A, come il Cagliari e le neopromosse

Riassetto difensivo. La retroguardia del Palermo è al momento il reparto in cui sembrano esserci più movimenti in atto, ovviamente senza tralasciare o dimenticare gli atri. Dopo un ottimo avvio, nella passata stagione, la difesa è stata più volte messa in discussione, anche se bisogna considerare che per larghi tratti non è stata al completo per via degli infortuni con i quali hanno dovuto fare i conti Lucioni e Ceccaroni. A condannare il reparto, anzi forse meglio dire più in generale il modo di difendere dalla squadra, sono i numeri: troppi i 53 gol incassati dal Palermo, quarta peggiore difesa di tutto il torneo, con sole tre formazioni che hanno fatto peggio, ovvero Pisa (54), Feralpisalò (65) e Lecco (74), con queste ultime due che sono addirittura retrocesse.

Fra le trattative, la più accreditata al momento è quella che vede l’arrivo in rosanero di Gian Marco Ferrari (nella foto impegnato contro l'ex rosanero Lucca), il cui contratto con il Sassuolo scadrà a fine mese. Difensore esperto classe 1992 che nelle ultime sette stagioni è stato uno dei punti fermi del Sassuolo nella massima serie con un rendimento sempre importante, oltre al grande carisma e leadership che lo hanno portato a diventare il capitano dei neroverdi. Un profilo di spessore sul quale il club rosanero vuol fare affidamento, consapevole che per la categoria si tratta di un calciatore di assoluto livello, viste le sue 255 presenze in A, condite da 12 gol e 9 assist. La trattativa per portarlo in Sicilia è ben avviata, anche se la concorrenza non manca, soprattutto da parte di formazioni che l’anno prossimo giocheranno nella massima serie, come le neopromosse Parma, Como e Venezia e soprattutto il Cagliari. In B invece a spingere è la Cremonese, sconfitta dal Venezia nella finale dei play-off. Ma il nome di Ferrari viene accostato anche alla sua ex squadra, la Sampdoria, che ai play-off è stata eliminata proprio dal Palermo e che adesso conta di fare meglio e di lottare per la promozione in Serie A. A fare la differenza potrebbe essere la presenza a Palermo di Alessio Dionisi, tecnico che Ferrari ha avuto in Emilia per quasi tre stagioni.

Per questa ragione, il Palermo ha deciso di compiere un primo passo, proponendo al giocatore un contratto biennale con un'opzione per il rinnovo per il terzo anno. Lo stesso Dionisi si sarebbe già messo in azione per convincere il difensore a scegliere la Sicilia. L’eventuale arrivo di Ferrari potrebbe aprire alla possibilità che a lasciare la squadra possa essere Lucioni, dopo una sola stagione. Naturalmente nulla di certo, ma nell’ipotesi in cui l’ex Sassuolo dovesse trovare l’intesa con il club di viale del Fante si andrebbe verso una fitta competizione nel reparto difensivo, dove oltre a lui e Lucioni ,c’è anche Ceccaroni, che rappresenta - invece - uno dei punti fermi. Lucioni, arrivato la scorsa estate in rosanero, è mancato per quasi quattro mesi per infortunio e potrebbe essere adesso stuzzicato dall’ipotesi di un biennale in un’altra squadra, considerato che la sua carta di identità indica classe 1987 e il prossimo 25 settembre compirà 37 anni.

Qualora dovesse restare, potrebbe diventare uno dei pilastri della formazione di Dionisi proprio assieme a Ferrari, ma al momento la situazione può prendere qualsiasi tipo di piega, sia in un senso che nell’altro. Anche perché il numero 5 rosanero ha già attirato le attenzioni di alcune formazioni del campionato di Serie B, intenzionate a inserire in squadra un calciatore affidabile come lui. Tra le squadre che lo hanno inserito nel loro radar c’è lo Spezia, club nel quale peraltro milita Nikolaou che potrebbe interessare ai rosanero, fermo restando che le valutazioni in termini economici dei due calciatori sono diverse.

In rosa c'è anche Nedelcearu, oltre al giovane Peda. Il rumeno, in questi giorni in Germania con la sua Nazionale per i campionati europei, nel torneo appena trascorso ha dimostrato di poter essere ancora un calciatore utile. Quando è stato chiamato in causa, ha risposto sempre presente.

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