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Il Palermo ai play-off, ma spreca un'altra chance vittoria: Brunori e Soleri non bastano, l'Ascoli trova il 2-2 in pieno recupero

La doppietta di Caligara permette ai marchigiani di uscire indenni dal Barbera. Debutto di Desplanches in porta, infortunio per Gomes

Desplanches Palermo 05/05/2022: durante la partita di Serie B Palermo vs Ascoli allo Stadio Renzo Barbera di Palermo(Foto Tullio Puglia)

Purché non si dica che è stata sfortuna. Non è stata fortuna quando Stulac al 104' ha realizzato il gol del 2-2 contro lo Spezia. O quando lo stesso sloveno, con un'altra punizione, ciccata da tutti, ha segnato la rete della vittoria per 3-2 contro la Cremonese al minuto 97'. Così. se l'Ascoli, di fronte a un Palermo che sul 2-1 gli ha regalato l'intera ripresa, trova il pari al 93', grazie a una stangata precisa di Caligara, non c'è da recriminare. Se il Palermo non vince più, è segno che la crisi continua, anche se la gara di oggi consegna ai tifosi almeno la certezza che il campionato non si fermerà venerdì prossimo sul campo del Südtirol. La vittoria che ancora manca a Mignani (quattro pareggi e due sconfitte), però, non è arrivata. Nonostante il ritiro. Nonostante le promesse dopo il disastro alla Spezia. Nonostante le rivoluzioni dell'allenatore, nelle scelte degli uomini e in quelle tattiche.

La principale novità varata oggi è stata quella del portiere. Un debutto in chiaroscuro quello del gioiellino Desplanches. Kamikaze nelle uscite, con sicura efficacia, ma non senza brividi, il portiere azzurro ha incassato due gol sui quali c'è poco da dire, anche se quel poco che c'è fa venire il dubbio che il numero 1 vada rivisto. Due gol dello stesso giocatore, per inciso, Fabrizio Caligara, classe 2000, che conosce la maglia azzurra delle nazionali giovanili tanto quanto il guardapali piemontese del Palermo. Sul primo Caligara salta da solo, Desplanches prova a volare alla destra, sfiora il pallone, ma non ferma il colpo di testa del 10 dell'Ascoli. Sul secondo, a due minuti dal triplice fischio, la botta della mezzala passa tra una marea di gambe in area e raggiunge l'angolo alla destra del portiere, a mezz'altezza. Difficile vederlo in tempo. Infatti, Desplanches non lo vede. Vede bene però al 73' la battuta a rete di Nestorovski, risparmiando ai tifosi l'amaro di un gol dell'ex.

L'altra novità è Diakité avanzato sulla linea dei centrocampisti. Una mossa azzeccata a giudicare dal primo tempo del Palermo, giocato a buon ritmo e condito dai due gol del tandem d'attacco, quello al primissimo minuto di Brunori, servito al bacio da Soleri, e quello dello stesso Soleri per il 2-1, dopo il primo pareggio di Caligara, grazie a un'intuizione di Segre, che resiste a Botteghin e in rovesciata pesca l'attaccante romano in solitaria per il tuffo vincente. In assenza di Di Mariano, Diakité offre spinta e copertura. Lui e Lund hanno gamba per assicurare le due fasi e in chiave play-off possono rappresentare le prime scelte.

Mignani stavolta rinuncia a Di Francesco e prova Ranocchia titolare. L'ex Juventus è ancora lontano dallo splendore del suo primo periodo in maglia rosa e lo dimostra alla fine del primo tempo, quando vanifica un regalo dell'Ascoli, senza concludere a rete in modo significativo e senza servire Brunori. Di Francesco stavolta è il sacrificato, mentre Segre viene preferito ad Henderson.

Nella prima frazione la squadra rosa gioca con generosità, lotta a centrocampo e sulle palle alte, esce dalla propria metà campo a viso aperto. In avanti, però, potrebbe essere molto più incisiva, anche perché l'Ascoli non dà una grande impressione di solidità. Una rete al pronti-via taglierebbe le gambe a chiunque e i marchigiani, già in crisi di gioco e di nervi, accusano il colpo. Una squadra costruita per vincere il campionato approfitterebbe della situazione, ma il Palermo non lo fa e al 27' gli ospiti riescono a pareggiare, approfittando della consueta dormita della difesa rosa. Ci pensano Segre e Soleri a riportare la bilancia dalla parte del Palermo, almeno fino alla fine del primo tempo.

Le riprese, si sa, sono un punto interrogativo perché il Palermo di solito sparisce dal campo. In sostanza, lo fa anche oggi. Si nota meno in avvio, perché l'Ascoli non riesce ad incidere, ma quando il Palermo perde Gomes per infortunio, le geometrie saltano e l'Ascoli comincia a fare soffrire Lucioni e compagni. Desplanches rimedia su Nestorovski, così come Ceccaroni riesce a deviare il tiro di D'Uffizi. All'84' il legno dice di no al 3-1 del Palermo, quando Vasquez perde il pallone e rischia il patatrac sul tiro di Di Francesco, salvandosi per un pelo, anzi per un palo.

I minuti passano e la prima vittoria dell'era Mignani sembra sempre più vicina. Caligara però non è d'accordo. E al 93' trova la castagna che tiene i bianconeri in corsa per la salvezza. A cinque giorni dalla chiusura della regular season. Poi per i rosanero saranno spareggi. Con vista sulla massima serie.

Palermo-Ascoli 2-2

RETI: pt 1′ Brunori, 27′ Caligara, 34' Soleri; st 48′ Caligara

PALERMO (3-5-2): Desplanches 6, Nedelcearu 6 (38′ st Stulac sv), Lucioni 6, Ceccaroni 6 (38′ st Marconi sv); Diakitè 6.5, Segre 6.5, Gomes 6.5 (12′ st Henderson 5.5), Ranocchia 5 (22 st' Di Francesco 6), Lund 6; Soleri 6.5, Brunori 6.5 (38′ st Mancuso sv).

A disposizione: Kanuric, Pigliacelli, Graves, Insigne, Buttaro, Traorè

Allenatore: Mignani 5.5

ASCOLI (3-5-1-1): Vasquez 6; Bellusci 6, Botteghin 5, Mantovani 6; Falzerano 5.5 (37′ st Duris sv), Valzania 6 (12′ st Rodriguez 6), Di Tacchio 6 (12′ st Masini 6), Celia 6 (20′ st D’Uffizi 6), Zedadka 5.5; Caligara 6.5; Tarantino 5.5 (12′ st Nestorovski 6)

A disposizione: Viviano, Bolletta, Giovane, Streng, Quaranta, Vaisanen, Adjapong, Duris

Allenatore: Carrera 5.5

ARBITRO: Di Bello di Brindisi 6

NOTE: giornata di sole, terreno in buone condizioni. Spettatori: 18.308. Ammoniti: Diakité, Di Tacchio, Henderson, Lucioni. Angoli: 2-8. Recupero: 5′; 5′

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