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Ranocchia muove Di Francesco sulla scacchiera del Palermo

Il rientro sulla trequarti dell’ex Empoli può far avanzare il raggio d’azione dell’attaccante

Uno per tutti, tutti per uno. La notizia del ritorno in gruppo di Ranocchia è sicuramente una delle migliori che il Palermo ha ricevuto nell’ultimo periodo. Il recupero dall’infortunio, da parte del centrocampista ex Empoli e Juventus, sicuramente gioverà al tecnico rosanero che, tuttavia, adesso dovrà muovere non poche pedine del proprio scacchiere tattico. Perché per un elemento della rosa recuperato e reintegrato, ce ne sono altri che di conseguenza potrebbero o perdere il posto oppure dovere cambiare ruolo, adattandosi a nuove posizioni in campo.

Dopo oltre 40 giorni lontano dai campi, Ranocchia è pronto a tornare per aiutare i propri compagni a uscire da un tunnel che li vede non vincere proprio dall’ultima presenza del numero 14 rosanero, l’ormai famosa trasferta di Lecco. Era un altro Palermo, con Corini in panchina e con un modulo tattico completamente diverso da quello attuale. Ranocchia, in quel match, giocò da trequartista di un 4-2-3-1: vestito che Corini aveva creato proprio per far sì che l’ex Empoli potesse esprimersi al massimo in mezzo al campo, fungendo da collante tra centrocampo e attacco. La stessa cosa che sicuramente gli chiederà Mignani, che a partire da domani (sabato 27 aprile) potrà sfruttare Ranocchia o dall’inizio o a partita in corso. Decisive, in tal senso, queste ultime due sedute di allenamento per capire quanto Ranocchia potrà incidere e aiutare i propri compagni.

Detto che il modulo tattico, almeno per il momento, resterà quello visto nelle ultime 3 partite giocate, ovvero il 3-5-2, Ranocchia è presumibile che verrà impiegato nello stesso ruolo che questo momento ha visto protagonista Di Francesco. Mezzala in fase di non possesso e trequartista, invece, con la sfera tra i piedi dei calciatori del Palermo, Di Francesco ha interpretato un ruolo che con ogni probabilità dovrebbe essere quello occupato da Ranocchia, che ha le caratteristiche tecniche e tattiche naturali per poterlo fare.

Di Francesco? L’ex Lecce gode della stima e della fiducia del nuovo allenatore del Palermo che difficilmente lo metterà fuori dal suo 11 titolare. È invece molto più probabile che, o già domani contro la Reggiana oppure a partire dalla prossima partita di campionato, Di Francesco venga avanzato per prendere il posto di Mancuso e giocare, quindi, in coppia con Brunori. In questo caso, quindi, il Palermo si metterebbe in campo, in fase di possesso, con una sorta di 3-4-2-1 con Ranocchia e Di Francesco alle spalle di Brunori. A farne le spese, quindi, l’attaccante ex Como che dovrebbe nuovamente accomodarsi in panchina e provare a incidere da subentrante.

Altra novità tattica che Mignani potrebbe valutare è quella riguardante l’altro interno di centrocampo, che nelle ultime partite è stato Henderson. Con l’impiego di un centrocampista di qualità come Ranocchia in mezzo al campo, è possibile che Mignani preferisca un altro mediano con caratteristiche più di quantità e corsa come Segre, che garantirebbe equilibrio in coppia con Gomes. Suggestioni e possibilità che Mignani sta valutando in questi giorni di allenamento antecedenti al match di domani contro la Reggiana, che potrebbe segnare un nuovo capitolo alla lunga storia della stagione 2023/24 del Palermo.

Nella foto Ranocchia e Di Francesco

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