Rispetto sì, timore no: Fabio Pecchia è consapevole della forza del Palermo, ma sa anche che il Parma deve pensare a chiudere quanto prima il discorso promozione. Il 3-3 imposto al Tardini è sintomatico di come i rosa siano un avversario ostico e imprevedibile, diverso nella disposizione in campo e nella guida tecnica ma non negli uomini e nell’atteggiamento rispetto a qualche mese fa. «Anche se ha cambiato allenatore e modulo il Palermo ha un organico di qualità, insieme agli strumenti tattici e all’esperienza per mettere in difficoltà chiunque – sottolinea il tecnico dei ducali –. Al di là del momento che sta vivendo, continuo a pensare che sia forte e costruito per il vertice. Andremo a giocare in un ambiente molto stimolante: mi aspetto una partita bella ma insidiosa, ho già toccato con mano la forza del Palermo e i miei ragazzi devono andare oltre il limite».
Per Pecchia i pericoli dei rosa possono arrivare da tutti i giocatori, ma ce n’è uno in particolare su cui si sofferma: «Ho visto tante partite che hanno giocato, ogni reparto ha elementi di valore e lo stadio pieno li spingerà ancora di più. Di Francesco è un giocatore imprevedibile, con tantissime soluzioni nel suo bagaglio sia da centrocampista che da esterno offensivo». Guai a distrarsi dunque, al fine di evitare che il discorso Serie A si riapra. «Ci sono ancora quindici punti in palio e non è il momento di fare calcoli – spiega Pecchia – non dobbiamo pensare agli impegni di Como e Venezia (rispettivamente contro Feralpisalò e Lecco, ndr), ma solo alla nostra partita: servirà grande compattezza dietro e dovremo essere bravi a bloccare più cross possibili, perché in quelli il Palermo è davvero pericoloso». Al tecnico mancherà lo squalificato Bonny: il suo posto dovrebbe essere preso da Charpentier, che all’andata gelò i tifosi rosanero con il gol che all’ultima azione regalò al Parma il 3-3. Sulla possibilità di farlo giocare come unica punta o in coppia con un altro attaccante, Pecchia evidenzia come «ci sto riflettendo, è un’opzione sia dall’inizio che a partita in corso».
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