Cinque reti incassate nelle ultime tre partite. Ora Alessandro Micai vuole tornare a sbarrare la sua porta. Il portiere mantovano a Piacenza è risultato determinante. Sul punto conquistato dal Cosenza ci sono i suoi guanti. In particolare, la parata su Compagnon, a mano aperta, ha evitato la terza sconfitta consecutiva per i silani. Un intervento molto complicato nel quale il numero uno rossoblù è tornato ad esibire tutta la sua bravura, mantenendo il polso fermo e scongiurando in questo modo il pericolo che la palla finisse in rete. Insomma, se la squadra rossoblù ha portato in dote un prezioso punto nell’economia della corsa salvezza, gran parte del merito va a scritto proprio a lui.
L’estremo difensore era terminato nell’occhio del ciclone nella sfida contro la Ternana, quando non è riuscito ad intervenire sul tiro da fuori di Pereiro. Una conclusione sulla quale si è mosso in ritardo, anche a causa del gran numero di persone che gli hanno coperto la visuale.ù
Nell’arco del campionato però si ricordano soprattutto i suoi interventi prodigiosi. Per Micai, tuttavia, in questo finale di stagione è arrivato il momento di abbassare la saracinesca. Cosa che gli è capitata soltanto una volta nelle ultime dieci partite, nella sfida contro il Cittadella del 9 marzo scorso. Prima di allora aveva timbrato 8 clean sheet in 28 partite. Tanti quanti ne aveva maturato un anno fa soltanto nel girone di ritorno, dopo che a gennaio arrivò in riva al Crati dalla Salernitana.
Le sue parate saranno fondamentali nel cammino dei Lupi, a cominciare dalla sfida contro il Palermo, sua ex squadra. Il numero uno lombardo, infatti, ha vestito la maglia del Palermo in tenera età. Con i rosanero non ha mai debuttato tra i grandi, ma ha difeso la porta siciliana nel campionato Primavera.
Altri ex del confronto di sabato, sul lato rossoblù, sono anche William Viali (soltanto di passaggio perché non ha mai debuttato con i palermitani dopo lo sbarco di Zamparini oltre lo Stretto), Gennaro Tutino (nella passata stagione ha siglato tre reti in 18 presenze tra gennaio e giugno), Leonardo Marson (anche il secondo portiere cosentino, come Micai, ha militato nel Palermo senza mai debuttare in prima squadra ma fermandosi alla Primavera) e il collaboratore dell’area tecnica Armando Perna, palermitano doc (ha mosso i primissimi passi del professionismo con il club siculo prima di far registrare altrove i suoi passi più significativi della sua carriera). Una truppa di ex che cercherà di dare un colpo al passato.
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