Un cantiere aperto, con qualche certezza in più. Il Palermo che si prepara al match di domani pomeriggio (13 aprile, ore 16.15) sul campo del Cosenza è un gruppo in continuo movimento, almeno sotto l'aspetto tecnico e tattico, che ancora non ha completamente definito quelli che sono i moduli e gli interpreti che proveranno a superare i calabresi dell’ex Tutino.
Nonostante Mignani abbia detto che adesso i rosa hanno più certezze, non è del tutto chiaro come il Palermo scenderà in campo dal primo minuto. Detto delle assenze di Lucioni e Di Mariano per squalifica e di Ranocchia e Vasic per infortunio, il neo-tecnico rosanero dovrebbe riproporre lo stesso assetto tattico visto contro la Sampdoria, ovvero con una difesa e 3, un centrocampo con 5 uomini (con il jolly Di Francesco ad agire liberamente anche da sottopunta) e l’attacco a due.
Il primo ballottaggio è in porta ed è lo stesso Mignani ad ammetterlo in conferenza, svelando di star valutando tutte le ipotesi. Pigliacelli o Desplanches? Oggi un ultimo allenamento di rifinitura dove probabilmente si capirà qualcosa di più. Optando per la difesa a 3, l’unico cambio sarebbe quello forzato di Nedelcearu al posto di Lucioni: già l’anno scorso il rumeno ha giocato tutte le partite da centrale in un terzetto difensivo, ruolo che sa ricoprire con naturalezza senza ripercussioni. Ai suoi fianchi, Diakité da una parte e Ceccaroni dall’altra.
Il vero problema nasce a centrocampo, vista la mancanza in rosa di un altro quinto di centrocampo a destra che possa sostituire lo squalificato Di Mariano. In conferenza, tuttavia, è lo stesso Mignani a suggerire l’ipotesi Segre sulla destra, proprio come l’ex allenatore del Palermo, Corini, lo impiegò la passata stagione contro il Crotone. Così facendo, si libererebbe un posto in mezzo al campo che potrebbe essere ricoperto o da Stulac o da Coulibaly, al momento favoriti nei confronti di Henderson per accoppiarsi in mediana con Gomes, rientrato dalla giornata di squalifica. A sinistra, invece, confermato Lund, con Aurelio pronto a subentrare. Poi, Di Francesco: in fase di non possesso, l’ex Lecce agirebbe da mezzala di sinistra proprio come visto contro la Samp; in fase di possesso, invece, Di Francesco giocherà a ridosso delle due punte cercando di mandarle in porta.
A dire il vero, esisterebbe anche un’altra ipotesi che vedrebbe l’utilizzo come quinto di centrocampo di Diakité, che già in passato ha ricoperto questo ruolo. In quel caso, Segre si sposterebbe in mezzo al campo al fianco di Gomes e Di Francesco, con Graves a fare il difensore centrale di destra accanto a Nedelcearu e Ceccaroni. Sono tutte valutazioni tattiche che Mignani ha provato in settimana e che sicuramente oggi vaglierà insieme al proprio staff tecnico arrivando a una conclusione finale in vista del match contro i rossoblù. Sembra accantonata, d’altronde, l’ipotesi di una difesa a 4: nella ricerca di una maggiore stabilità e solidità difensiva, l’allenatore del Palermo pare aver intenzione di trasferire ancora più certezze ai propri giocatori che, a dire il vero, contro la Sampdoria non hanno mai sofferto le avanzate dei blucerchiati.
Infine, l’attacco. Il Palermo può vantare di un reparto offensivo di notevole qualità e abbondanza, i rosanero contro il Cosenza si presenteranno con la coppia Brunori-Mancuso che tanto bene hanno fatto sabato scorso: Soleri, Traoré e Insigne sono pronti dalla panchina a dare il loro contributo a partita in corso.
I convocati
Questi i calciatori rosanero convocati per la gara di domani contro il Cosenza: 1 Desplanches, 2 Graves, 3 Lund, 4 Gomes, 6 Stulac, 7 Mancuso, 8 Segre, 9 Brunori, 11 Insigne, 13 Kanuric. 15 Marconi, 17 Di Francesco, 18 Nedelcearu, 22 Pigliacelli, 23 Diakité, 25 Buttaro, 27 Soleri, 31 Aurelio, 32 Ceccaroni, 53 Henderson, 70 Traorè, 80 Coulibaly
Probabile formazione
Palermo (3-4-1-2): Pigliacelli; Diakité, Nedelcearu, Ceccaroni; Segre, Gomes, Coulibaly, Lund; Di Francesco; Brunori, Mancuso
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