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Palermo, Corini: «Per battere il Cittadella serve coraggio. Lucioni? Devo capire se può esserci»

L’allenatore rosanero: «. I ragazzi hanno lavorato bene, si sono presentati nella giusta forma. Li vedo pronti e reattivi»

Corini Palermo 01/12/2023: durante la partita di Serie B Palermo vs Catanzaro allo Stadio Renzo Barbera di Palermo(Foto Tullio Puglia)

È stato un girone d’andata particolare, siamo partiti bene e abbiamo sofferto a metà fra ottobre e novembre, ma abbiamo fatto un ottimo finale». Traccia una linea del tempo Eugenio Corini in conferenza stampa, a due giorni dal match contro il Cittadella, che sarà valido per la ventesima giornata di serie B. Un resoconto positivo, anche se per il bresciano bisogna ancora migliorare: «Dobbiamo trovare equilibrio, le ultime settimane di lavoro sono state mirate a questo. Abbiamo fatto un lavoro complessivo, e lo abbiamo fatto bene».

Corini ha fatto poi il punto sullo stato di forma di alcuni giocatori, tra recuperi e infortunati: «Purtroppo Coulibaly si è fermato per influenza e non sarà disponibile per Cittadella, lo sarà per il Modena. Gomes è tornato dopo la febbre, che ha avuto anche Mateju. Di Mariano è tornato pure oggi. Ma sono cose fisiologiche, normali: tutti gli altri stanno bene e hanno lavorato con la consapevolezza che il Cittadella è una squadra temibile e forte, che ha finito in crescendo negli ultimi mesi. Lucioni – ha concluso il Genio - ha svolto un lavoro differenziato, domani farà la rifinitura e capirò se potrò portarmelo a Cittadella». Il segreto è non pensare troppo al futuro, l’unico pericolo è la squadra di Gorini: «Il livello è stato tenuto alto dal punto di vista dell’intensità. I ragazzi hanno lavorato bene, si sono presentati nella giusta forma. Li vedo pronti e reattivi, abbiamo lavorato sotto vari aspetti: ma gli ho detto che dobbiamo prendere in considerazione una partita alla volta. Il nostro obiettivo deve essere il Cittadella, non voglio guardare oltre: così si potranno ottenere i risultati».

All’orizzonte un girone di ritorno complicato, ma Corini non ha paura: «Sarà difficile per noi, ma sono sicuro che possiamo renderlo duro anche per gli altri. Abbiamo avuto alcune difficoltà, ma siamo rimasti dentro. Non dobbiamo dare nulla per scontato, ho preparato i ragazzi a questa mentalità». A Corini sono state chieste anche delucidazioni sul mercato, ma il bresciano è rimasto molto vago su questo argomento: «Bisogna capire cosa possiamo migliorare, ma dico solo questo in linea generale perché non voglio approfondire per i vari reparti».

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