Con il terzo gol segnato contro il Palermo, la squadra di Corini diventa la vittima preferita per Tiago Casasola, centrocampista della Ternana. Il primo lo aveva segnato con la maglia della Salernitana nella stagione 2018-2019, il secondo lo scorso anno con quella del Perugia. A legare le due reti il fatto che si trattativa in entrambi i casi della prima partita del nuovo anno solare. Era il pericolo numero uno oggi per la difesa rosanero e ha confermato il perché. Insidioso già nel primo tempo, nel secondo ha punito Pigliacelli su assist di Lucchesi. Inizialmente l’arbitro (Rutella, della sezione di Enna) aveva annullato il gol per un presunto fuorigioco del terzino, poi lo ha convalidato dopo il check al Var. Ancora Casasola contro il Palermo, sempre Casasola con i rosanero.
Quando vede i siciliani dà il meglio di se stesso e riesce ad esaltarsi. Quello segnato alla squadra di Corini è stato anche il terzo gol in questo campionato, il secondo sotto la gestione Breda. Il primo lo aveva realizzato contro il Sudtirol alla sesta giornata, l’altro con lo Spezia prima della sosta per le nazionali. E oggi, ha trafitto di nuovo i suoi avversari, sempre sfruttando quella che è la sua dote migliore: l’inserimento. E il Palermo ora inizia a soffrire “certi personaggi” che quando vedono rosanero sembrano tirare fuori qualcosa in più. Come Pandolfi, che ha gelato il Renzo Barbera prima della sosta con la maglia del Cittadella ma aveva già punito i siciliani in serie C con la Turris. In quel caso con un aneddoto niente male in più: entrambe le reti sono arrivate al minuto 94, a distanza di circa tre anni. C’è poi, chi è riuscito a far male il Palermo anche indirettamente, come Canotto. Lo scorso anno con la maglia della Reggina segnò la rete che estromise di fatto i rosanero dalla partecipazione ai playoff (nel match contro l’Ascoli) e quest’anno ha realizzato la rete che ha sancito la prima sconfitta stagionale del Palermo, con la maglia del Cosenza. Il minuto? Il 93esimo. Da Casasola a Canotto, i rosanero cominciano ad essere vittime sacrificali per molti.
Nella foto di Tullio Puglia Tiago Casasola
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