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Palermo, il City Group allarga i suoi «tentacoli»: la quota di Mirri scende al 5 per cento

Il gruppo di Manchester nel corso della stagione ha immesso nuovi capitali per il mercato e per ultimare i lavori a Torretta: ora è al 94,94%

Gli ingenti investimenti effettuati dal City Football Group nel Palermo hanno modificato anche l’assetto societario del club di viale del Fante. Da luglio dello scorso anno, infatti, la holding che fa capo allo sceicco Mansour Al Nahyan ha immesso importanti capitali per rilanciare le ambizioni del Palermo, con un programma pluriennale finalizzato allo sviluppo e alla crescita del club e della squadra.

Visione, progettualità, strategia e fondi, necessari per accrescere valore della società rosanero e migliorare l’organico per provare a centrare importanti obiettivi sportivi. Il primo, nella scorsa stagione, quello di ottenere una salvezza tranquilla - con tanto di play-off sfiorati e contesi fino all’ultima giornata - è stato ampiamente raggiunto. Il secondo è quello relativo alla stagione in corso in cui il Palermo ha fissato come traguardo quello di essere competitivo per provare a raggiungere la Serie A, giocandosi le sue carte fino in fondo in un campionato complicato, difficile e pieno di insidie come quello della Serie B.

Ma tornando agli investimenti il City Football Group ha immesso - a vario titolo - nel club nel corso della stagione attuale, e di quella passata, risorse considerevoli, una parte delle quali destinate alla Palermo Calcio Real Estate Srl, società - al 100% di proprietà del Palermo - con la quale il club di viale del Fante gestisce il centro sportivo di Torretta, dove sono ancora in corso i lavori di completamento della struttura, ma con la squadra che dall’inizio di questa stagione ha già la possibilità di lavorare e allenarsi nel migliore dei modi con due campi a disposizione e degli ampi spazi, tra palestra, spogliatoi e club house.

In ragione di questa immissione di capitali da parte del City Football Group le quote del presidente, Dario Mirri, sono scese dal 19,75% al 5%. Il City Football Group, quindi, allo stato attuale risulta avere una percentuale ancor più alta di quella con la quale era arrivato in Sicilia nel luglio dello scorso anno, quando possedeva l’80% delle quote. Adesso, infatti, detiene addirittura il 94,94%. Nulla cambia sul piano operativo della società, considerato che la holding inglese (City Football Group Midco Limited) era già azionista di maggioranza del club rosanero. In mezzo anche Amici Rosanero che detiene lo 0,06%, con un peso previsto da statuto - in sede di voto - del 10%.

Pertanto, il lavoro avviato dal CFG proseguirà come stabilito fin da principio dall’amministratore delegato della holding, Ferran Soriano: «Il Palermo è uno storico grande club e possiede un’identità forte e orgogliosa - aveva affermato tramite i canali ufficiali del club -. Lavoreremo insieme a Dario Mirri per consolidare il suo straordinario lavoro, che punta, nel corso dei prossimi anni, a una crescita sostenibile del Palermo. Questa è una squadra molto speciale e il nostro ruolo sarà quello di aggiungere valore a tutte le cose che la rendono così speciale e di migliorare costantemente le prestazioni dentro e fuori dal campo, facendo leva sulla nostra esperienza e competenza».

Il City Football Group punta forte sul Palermo, con l’obiettivo di portare il club ad alti livelli. Capitali importanti e sviluppo della società in termini di strutture, per la prima volta la società rosanero - in 123 anni di storia - è stata dotata di un centro sportivo (di questo va dato atto anche alla vecchia gestione che già prima dell’arrivo del CFG aveva lavorato in maniera intensa), e dal punto di vista sportivo. Il club rosanero, oltre che sul terreno di gioco, cresce giorno dopo giorno per diventare grande. Intanto a Manchester si sono già presi quasi tutta la società.

Nella foto Soriano e Mirri

 

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