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Il Cittadella nel mirino di Brunori: una sfida dal sapore di riscatto

Contro gli amaranto il bomber rosa segnò la sua rete più bella: adesso punta a sbloccarsi su azione al Barbera dopo 6 mesi

Brunori controllato da Cistana del Brescia (foto di Tullio Puglia)

Nel suo vocabolario la parola crisi non è contemplata, perché anche di fronte a (fisiologici) periodi di appannamento arriva sempre la lucidità di fare la giocata giusta al momento giusto, come quella che contro il Brescia ha smarcato Valente permettendogli di crossare per la testa vincente di Coulibaly: questo tuttavia non significa che Brunori (nella foto controllato da Cistana del Brescia) non aspiri a ritrovare quella continuità realizzativa che lo accompagna ormai da quando, nell’estate 2021, ha sposato la causa Palermo.

L’ultimo incrocio con il Cittadella, l’11 marzo, gli evoca un ricordo dolceamaro: dolce perché al Tombolato è arrivato un gol tra i più belli in rosanero, con una semirovesciata che ha lasciato immobile Maniero, amaro perché proprio quel movimento gli ha procurato una distrazione alla coscia che lo ha tenuto fuori per tre settimane. Il 2-2 realizzato contro i granata (la gara sarebbe poi finita 3-3) aveva messo fine a un digiuno di cinque partite: stavolta il periodo senza segnare non è così lungo, dato che l’ultimo gol del numero 9 è arrivato due settimane fa con il Lecco, ma il bottino di 4 reti in campionato appare comunque più magro del solito per un centravanti con le sue potenzialità.

La richiesta di Corini di mettersi di più al servizio della squadra ha in qualche modo diminuito il suo apporto realizzativo, ma la sfortuna ci ha messo del suo tra gol annullati per fuorigioco millimetrico (Bari e Lecco) e legni clamorosi (Modena) e a prescindere è sempre lui la principale fonte di pericoli in fase offensiva: oltre alla giocata di mercoledì per Valente, il numero 9 è stato determinante anche al Braglia con l’assist per lo 0-2 di Mancuso e al Penzo con il filtrante su cui Lund si è conquistato il rigore dello 0-1, trasformato da Brunori stesso; sempre lui, inoltre, si è conquistato il tiro dal dischetto a Bari (poi fallito da Di Mariano), costringendo Di Cesare alla seconda ammonizione, mentre con lo Spezia un pestone di Bertola nei suoi confronti non è stato ritenuto falloso dall’arbitro Fourneau, nonostante il richiamo del Var all’on field review. Il gol su azione al Barbera manca dal 19 maggio: dopo la perla che aprì le danze nel 2-2 il Brescia è arrivato solo il rigore con il Lecco, inframmezzato dalla splendida tripletta a Venezia.

Chissà che anche in questo senso Cittadella non rappresenti uno spartiacque nella stagione di Brunori: dopo la rete di marzo ne mise a segno altre tre per finire il 2022/23, stavolta mancano ancora sei mesi alla chiusura delle danze e la vetta della classifica marcatori, occupata da Coda, dista appena quattro gol. Intanto il capitano si prepara a festeggiare le 100 presenze con il Palermo (il 26 novembre a Terni), mentre con due reti si prenderebbe il podio dei bomber rosanero scavalcando Vernazza al terzo posto: al momento «Ghito» è in vantaggio 54 a 53, ma la sensazione è che il sorpasso possa arrivare presto. Chissà, magari già domani.

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