Al Barbera si fa fatica. Il Palermo in casa ha conquistato soltanto un punto nelle ultime due partite. E in generale soltanto sette in 5 gare giocate in viale del Fante. Quella rimediata contro il Lecco, con il risultato di 1-2, è la seconda sconfitta dei siciliani davanti ai propri tifosi (anche oggi numerosi, erano 25.799).
La prima fu quella contro il Cosenza del 22 settembre scorso. Allora fu Canotto al minuto 91 a condannare la squadra di Corini al primo ko della stagione. Questa volta, le reti del palermitano Crociata e di Sersanti, hanno evitato il balzo dei rosanero al secondo posto della classifica di serie B. Un passo falso pesante che ha fatto scivolare i rosanero al quarto posto dietro Catanzaro e Venezia. Al triplice fischio dell’arbitro, la squadra si è riunita in cerchio a metà campo prima di prendersi gli applausi, misti a qualche fischio, dei suoi tifosi.
“Siamo sempre con voi”, è il coro che si è alzato invece dalla curva nord, sempre al fianco dei propri beniamini. Un rendimento straordinario in trasferta, dove sono 13 i punti conquistati fino a qui, e un altro zoppicante al Renzo Barbera. Il doppio volto del Palermo di Eugenio Corini, che aveva vinto ma sofferto terribilmente contro il Sudtirol (In quella occasione, soltanto il colpo di testa di Aurelio al minuto 89 evitò che il Palermo uscisse con un solo punto dal proprio stadio), un punto acciuffato soltanto al minuto 104 contro lo Spezia e una vittoria, l’unica davvero convincente, contro la Feralpisalò (3-0).
Lo score adesso recita: 2 vittorie, due sconfitte e un pareggio davanti al proprio pubblico, con 8 gol fatti e 6 subiti. In pratica 6 delle 8 reti incassate dal Palermo in campionato sono arrivate davanti ai propri tifosi. Un problema mentale o soltanto un caso; sta di fatto che per Brunori e compagni il Renzo Barbera non è più un fortino inespugnabile.
Nella foto di Tullio Puglia la delusione di Soleri
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