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Palermo, il cuore oltre l’ostacolo: quando dall’85esimo in poi inizia un’altra partita

Sono già 7 le reti segnate allo scadere dai rosanero e che alla fine dell'anno potrebbero risultare pesantissime

Foto di Tullio Puglia

Ancora una volta il Palermo l’ha vinta all’ultimo respiro. È come se dal minuto 85 in poi iniziasse un’altra partita per la squadra allenata da Eugenio Corini. È successo ieri contro lo Spezia con il gol di Stulac al 104esimo minuto (gol più tardivo nella storia del calcio professionistico italiano) ma non solo. Tra gol decisivi che hanno portato punti e reti che hanno invece sigillato il risultato, l’unica certezza è che i siciliani trovano energie nascoste negli ultimi minuti.

Acuti che certificano la crescita mentale della squadra, adesso consapevole (rispetto alla scorsa stagione) di poterla risolvere con la giocate balistiche dei suoi giocatori più talentuosi. E nel Palermo, quest’anno, ce sono tanti. Da Mancuso a Stulac, e altri ancora. Il primo gol di una lunga serie di altri realizzati allo scadere è quello di Soleri, alla terza giornata, contro la Reggiana. In quel caso il colpo di testa dell’attaccante romano servì “soltanto” a chiudere virtualmente il match sul risultato di 1-3. Come, una settimana più tardi, il piattone sinistro di Federico Di Francesco a fissare il punteggio sul 3-0 contro la Feralpisalò. Ben più pesante la rete di Mancuso ad Ascoli, il 16 settembre scorso.

Allo stadio Del Duca, la sua zampata al minuto 92 permise al Palermo di ottenere tre punti pesantissimi. Contro il Cosenza, il destino ha invece giocato a sfavore dei rosanero: Canotto, con una prodezza, condannò i siciliani al primo ko in campionato al minuto 92. Un destro a giro meraviglioso che fece la barba al palo e si insaccò sotto l’incrocio. Tre giorni dopo, i rosanero si sono però rimessi in carreggiata.

A loro modo: rimontando la partita e chiudendola al minuto 92. Ancora all’ultimo respiro, per mettere in ghiaccio una gara sofferta e dai mille risvolti. Fu il gol del 3-1 a Venezia, quello della tripletta di Brunori nonché la rete che consentì al capitano rosanero di superare Luca Toni nella classifica hall time dei marcatori del club. Il cuore oltre l’ostacolo, sempre. Anche quando il match sembra aver preso una piega sbagliata. Contro il Südtirol Aurelio, con un colpo di testa, regalò la vittoria (in rimonta) ai rosanero al minuto 89. Un gol decisivo, che ha portato punti, anche in questa occasione.

A Modena, nell’ultimo match prima della sosta, fu Mancuso a chiudere la gara sullo 0-2, in contropiede, al minuto 93. L’attaccante ex Como, l’uomo dei gol pesanti. Al rientro, altra dose di adrenalina per i deboli di cuore. Questa volta, però, si è sfiorato l’impossibile: al minuto 104, Stulac su punizione segna il gol del 2-2 contro lo Spezia di fronte a 29.117 spettatori. Sono in totale 7 i gol segnati dal minuto 85 in poi. Il Palermo, evidentemente, ha un cuore diverso dagli altri.

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