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Il Palermo si coccola Aurelio, il terzino goleador che si ispira a Theo Hernandez e Maldini

Sono due i gol segnati con la maglia rosanero, il secondo al Barbera per l’ex Pontedera che in serie C lo scorso anno ne aveva realizzati ben quattro

Giuseppe Aurelio(Foto Tullio Puglia)

Non capita tutti i giorni di segnare un gol decisivo al minuto ottantanove. A maggior ragione se il tuo ruolo è quello di terzino sinistro. Ci è riuscito Giuseppe Aurelio, che ha regalato la vittoria al Palermo contro il Südtirol. Quando ormai il pareggio sembrava scritto, sul cross di Henderson è stato l’ex Pontedera a prendere l’ascensore e a colpire il pallone di testa indirizzandolo verso l’incrocio dei pali.

Il resto è storia con lo stadio che è diventato una bolgia e il 23enne che di corsa è andato a festeggiare  sotto la curva. “Gol da trenta e lode? No, da tre punti”, sono state le sue parole in conferenza stampa dopo il match. Il decimo marcatore diverso in stagione per il Palermo (corale) di Eugenio Corini, il terzo di un difensore dopo quelli di Ceccaroni (nella stessa partita) e Lucioni (contro la Reggiana). Per Aurelio si è trattato del secondo gol con la maglia del Palermo, sempre al Barbera. Il primo lo aveva realizzato contro il Modena lo scorso anno, nel match che terminò poi 5-2 in favore dei rosanero.

Un difensore col vizio del gol, come raccontano i 4 segnati lo scorso anno in Serie C con la maglia del Pontedera (insieme a 7 assist). Ma non solo: nella stagione 2019-2020 ne aveva realizzati ben 6 con la Primavera del Sassuolo e addirittura 18 (sì, avete capito bene) tre anni prima con la categoria U17, sempre in maglia neroverde. Un terzino con il gol nel sangue, lui che si ispira a Theo Hernandez e Maldini. Da un lato il fenomeno del Milan che ormai si è consacrato come uno dei migliori al mondo nel suo ruolo, dall’altro una vecchia leggenda del club rossonero e della Nazionale italiana.

Mica male, come paragoni: “Mi ispiro a loro ma la strada per essere a quel livello è ancora tanta”, disse in sede di presentazione. La scommessa vinta di Leandro Rinaudo, il direttore sportivo del Palermo che riuscì a prenderlo sul gong del mercato di gennaio dal Pontedera. Un giovane di prospettiva, nelle intenzioni; un elemento fondamentale della rosa, nei fatti. Nel suo gol ci sono tutta la sua energia e voglia di essere determinante. Il suo gol, ha intanto portato il Palermo al secondo posto, a quota 16 punti, e potenzialmente a + 4 dalle inseguitrici considerando che i siciliani devono recuperare la partita con il Brescia (in programma l’8 novembre al Barbera). Si vince con la difesa: un concetto che per il Palermo vale a trecentosessanta gradi. Quella rosanero è infatti la migliore della Serie B con 4 gol subiti, esattamente come quella del Parma (4) e inferiore soltanto al Brescia che di gol ne ha subito soltanto 1 ma in 5 partite. Con questi numeri, i rosanero possono sognare in grande.

Nella foto di Tullio Puglia, Giuseppe Aurelio

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